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Telemedicina e Coronavirus, i medici della Usl2 a lezione per l’assistenza dei pazienti cronici

Pubblicato il 16 Ottobre 2020 16:00 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:14

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Salute anche a distanza. Oltre trecento professionisti della Usl2 dell’Umbria, tra medici di medicina generale e del servizio di Continuità assistenziale di Terni, Foligno, Narni e Amelia, Spoleto, Orvieto e della Valnerina, hanno partecipato al corso promosso dal servizio Formazione, Comunicazione e Relazioni Esterne – con il supporto del servizio Informatico e Telecomunicazioni – su “Covid-19 e fase 3: disposizioni regionali, indicazioni cliniche e ruolo della telemedicina nella gestione del paziente cronico”. Obiettivo, quello del seminario e, come sottolineato dal direttore sanitario dell’Usl 2 e responsabile scientifico dell’evento formativo, dottor Camillo Giammartino, è “di approfondire – dichiara – le conoscenze ed incoraggiare all’utilizzo nella pratica dell’assistenza a distanza contenuta nelle direttive regionali (D.G.R. 570), sviluppare i processi organizzativi, clinici ed assistenziali per il miglioramento continuo delle prestazioni, favorire la sinergia di gruppo tra ospedale, territorio, organi centrali e tra i professionisti coinvolti nel percorso del paziente diabetico e del paziente cronico durante la Fase 3”. Condivisione e confronto tra le conoscenze in merito è, perciò, fondamentale per il progetto, accreditato Ecm e sviluppato secondo la modalità F.a.d. Sincrona, cui hanno preso parte, in qualità di docenti e relatori, esperti diabetologi, internisti e podologi: partendo dai servizi di telemedicina – nelle tipologie di tele-visita e tele-salute – e all’illustrazione delle direttive regionali in merito al progetto, gli interventi degli esperti dell’Usl 2 si sono poi incentrati sulla gestione condivisa della terapia, la prevenzione e il trattamento dell’ipoglicemia, il piede diabetico e il trattamento diabetico-nutrizionale, oltre ad approfondire il punto della situazione riguardo allo stato d’assistenza diabetologica aziendale, tra criticità e proposte operative. Le grandi potenzialità della telemedicina sono state, inoltre, evidenziate dal commissario straordinario dell’azienda, il dottor Massimo De Fino: “Le tecnologie al servizio del sistema sanitario e del cittadino – ha affermato il manager sanitario – diventano un’opportunità da saper cogliere ed utilizzare al meglio, in questa fase di forte ascesa dei contagi da Covid-19, al fine di limitare gli spostamenti degli assistiti affetti da patologie croniche per recarsi presso le strutture sanitarie anche in considerazione della loro condizione di salute che li espone a maggior rischio”. Relativamente all’emergenza sanitaria, la sessione pomeridiana è stata dedicata alla gestione del virus, dall’andamento della curva dei contagi alle nuove normative nazionali e disposizioni regionali nel contrasto alla ripresa della circolazione del virus, finanche all’organizzazione attiva nei territori e negli ospedali dell’azienda sanitaria per garantire cure e assistenza alla popolazione.

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