15.6 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeAttualitàAvis e Comune di Foligno, appello ai neo maggiorenni: “Donate il sangue”

Avis e Comune di Foligno, appello ai neo maggiorenni: “Donate il sangue”

Pubblicato il 22 Settembre 2020 15:50 - Modificato il 5 Settembre 2023 13:19

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

“Ti scriviamo perché ora hai la grande opportunità di compiere un atto di vitale importanza, donare sangue”. Queste alcune parole contenute nella lettera che Avis e Comune di Foligno hanno rivolto ai neo maggiorenni del territorio. Un’iniziativa di sensibilizzazione, presentata ufficialmente il 22 settembre a palazzo Orfini Podestà, che parte da un quadro, quello delle donazioni in Umbria e a Foligno, non allarmante ma con un trend al ribasso. Sì, perché come riferito dal presidente di Avis Foligno, Emanuele Frasconi, viene utilizzato più sangue rispetto a quello donato. Basti pensare che l’ultimo report regionale, riferito al 14 settembre, fotografa 107 unità di sangue prodotte e 120 utilizzate. Facile intuire come sia maggiore la domanda rispetto all’offerta. Da qui, visto anche il numero ridotto dei nuovi ingressi, la volontà di incentivare i più giovani a recarsi nei centri Avis per donare, oltre al sangue, anche il plasma. Il Cuore verde d’Italia, proprio in riferimento alla plasmaferesi, è infatti indietro del 50 per cento rispetto alla media nazionale.

“Speriamo di stimolare il senso civile dei ragazzi – ha detto il numero uno di Avis Foligno durante la conferenza -. Dalla fine del lockdown – ha poi ricordato – il nostro centro è aperto dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 11.30 e pronto ad accogliere, su prenotazione, chiunque decida di donare. L’obiettivo – ha continuato Emanuele Frasconi – è fare in modo che ogni donatore offra il suo sangue almeno due volte l’anno”. “È fondamentale puntare sulle nuove leve – ha commentato lo stesso Frasconi ai microfoni di Rgu – perché molti tesserati, superati i 65 anni, escono dal circuito delle donazioni. Deve esserci quindi un passaggio di testimone con i più giovani ed il nostro obiettivo è quello di coinvolgerne il più possibile. In Umbria e a Foligno – ha poi sottolineato – non si può parlare di emergenza, ma vedere giornalmente più sangue utilizzato rispetto a quello donato è un campanello d’allarme. Non andremo comunque mai in crisi – ha rassicurato Frasconi – perché la nostra comunità si dimostra sensibile al tema”.

E se il sindaco Stefano Zuccarini ha definito “doverosa ed importante” la sinergia con l’associazione folignate, l’assessore comunale Agostino Cetorelli ha palesato la volontà di concretizzare una collaborazione tra Avis e Afam per trovare “idee sullo sviluppo di una catena di solidarietà”.

Articoli correlati