“Ti scriviamo perché ora hai la grande opportunità di compiere un atto di vitale importanza, donare sangue”. Queste alcune parole contenute nella lettera che Avis e Comune di Foligno hanno rivolto ai neo maggiorenni del territorio. Un’iniziativa di sensibilizzazione, presentata ufficialmente il 22 settembre a palazzo Orfini Podestà, che parte da un quadro, quello delle donazioni in Umbria e a Foligno, non allarmante ma con un trend al ribasso. Sì, perché come riferito dal presidente di Avis Foligno, Emanuele Frasconi, viene utilizzato più sangue rispetto a quello donato. Basti pensare che l’ultimo report regionale, riferito al 14 settembre, fotografa 107 unità di sangue prodotte e 120 utilizzate. Facile intuire come sia maggiore la domanda rispetto all’offerta. Da qui, visto anche il numero ridotto dei nuovi ingressi, la volontà di incentivare i più giovani a recarsi nei centri Avis per donare, oltre al sangue, anche il plasma. Il Cuore verde d’Italia, proprio in riferimento alla plasmaferesi, è infatti indietro del 50 per cento rispetto alla media nazionale.
“Speriamo di stimolare il senso civile dei ragazzi – ha detto il numero uno di Avis Foligno durante la conferenza -. Dalla fine del lockdown – ha poi ricordato – il nostro centro è aperto dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 11.30 e pronto ad accogliere, su prenotazione, chiunque decida di donare. L’obiettivo – ha continuato Emanuele Frasconi – è fare in modo che ogni donatore offra il suo sangue almeno due volte l’anno”. “È fondamentale puntare sulle nuove leve – ha commentato lo stesso Frasconi ai microfoni di Rgu – perché molti tesserati, superati i 65 anni, escono dal circuito delle donazioni. Deve esserci quindi un passaggio di testimone con i più giovani ed il nostro obiettivo è quello di coinvolgerne il più possibile. In Umbria e a Foligno – ha poi sottolineato – non si può parlare di emergenza, ma vedere giornalmente più sangue utilizzato rispetto a quello donato è un campanello d’allarme. Non andremo comunque mai in crisi – ha rassicurato Frasconi – perché la nostra comunità si dimostra sensibile al tema”.
E se il sindaco Stefano Zuccarini ha definito “doverosa ed importante” la sinergia con l’associazione folignate, l’assessore comunale Agostino Cetorelli ha palesato la volontà di concretizzare una collaborazione tra Avis e Afam per trovare “idee sullo sviluppo di una catena di solidarietà”.