È tornata alla normalità la situazione a Sostino, la frazione montana di Foligno che negli scorsi giorni era stata presa d’assalto dai partecipanti ad un rave party abusivo. La musica, ad alto volume, aveva iniziato a risuonare nella valle del Menotre nella notte tra venerdì 14 e sabato 15 agosto, destando l’attenzione degli abitanti della zona. Nelle stesse ore a raggiungere il luogo del rave erano state numerose macchine e camper. Un movimento di mezzi e persone che non è sfuggito agli stessi residenti, che hanno così allertato le forze dell’ordine.
È così scattata l’operazione congiunta di polizia e carabinieri, intervenuti per riportare la situazione alla normalità. Normalità che, come detto, è stata ripristinata nella tarda mattina di lunedì 17 agosto, anche se le prime partenze si erano registrate già a partire dalla mattinata di domenica 16 agosto. La musica, invece, avrebbe continuato a risuonare nella valle fino alle prime luci dell’alba di lunedì 17 agosto.
Poi, più nulla. L’area è stata quindi sgomberata e ripulita. Parallelamente, polizia e carabinieri hanno identificate diverse persone, i cui dati sono stati trasferiti al Comando provinciale ed alla Questura di Perugia, che si sta ora muovendo per risalire agli organizzatori del rave a cui ha fatto da sfondo la montagna folignate. Posti di blocco sarebbero stati effettuati anche nella mattinata di lunedì nella zona di Ponte Santa Lucia. Un migliaio, secondo quanto si apprende, le persone che vi avrebbero preso parte.
Ma ciò che ha preoccupato più di tutto, visti i tempi che corrono, è stato soprattutto il rischio di assembramento connesso al mancato rispetto delle norme previste per limitare il contagio del Coronavirus, in un momento in cui – com’è noto – si sta registrando in tutta Italia un’impennata di casi. Al punto che, proprio nelle scorse ore, il Governo ha emanato un’apposita ordinanza con cui è stata imposta non solo la chiusura di discoteche, sale da ballo ed altri locali simili, ma anche l’obbligo di indossare la mascherina dalle 18 alle 6, anche all’esterno, in quei luoghi in cui possano crearsi degli assembramenti.