Nella giornata del 22 maggio si celebra la Giornata Internazionale per la Biodiversità, proclamata dalle Nazioni Unite per commemorare l’adozione della Convenzione per la Diversità Biologica, avvenuta in data 22 maggio 1992.
Le aree umide sono per definizione la massima espressione della biodiversità floristica e faunistica e il Parco di Colfiorito è noto per essere uno “Scrigno di Biodiversità”, con la sua palude dove l’acqua rimane tutto l’anno subendo solo delle oscillazioni stagionali di livello. L’esistenza di un mosaico eterogeneo di vegetazione rende l’ambiente del parco propizio allo stabilirsi di una grande varietà di uccelli acquatici, agevolata anche dalla presenza di pesci, anfibi e rettili che popolano le acque della zona umida. La biodiversità presente nell’area di Colfiorito è completata dall’universo degli insetti. E’ una ricca popolazione di cui alcuni esemplari, appartenenti agli ordini dei Lepidotteri, Odonati, Emitteri e Coleotteri, sono conservati al Museo Naturalistico, sempre a Colfiorito. Tra le farfalle presenti sono di rilievo sono la Zerynthia polixena e la Euphydryas aurinia, definite di particolare pregio. Numerose sono le specie all’interno dell’area parco considerate non comuni a livello nazionale.
A completamento dell’elenco si aggiungono le orchidee spontanee con una ventina di specie fin qui rilevate, tra cui la Anacamptis laxiflora, un’orchidea acquatica che cresce su prati umidi e acquitrini, minacciata dalla progressiva scomparsa del suo habitat naturale, tanto che in Italia la sua presenza si è rarefatta negli anni fino a considerarsi estinta in alcune regioni. Biodiversità significa tutta la natura, tutte le forme di vita sulla terra, dalle varietà e razze alle singole specie, fino agli ecosistemi nel loro complesso. All’interno di tutto ciò è compreso l’essere umano che si è evoluto solo molto tempo dopo le altre forme di vita. La perdità di biodiversità è una perdità per l’uomo. Ecco perché le zone particolarmente ricche di biodiversità vanno difese, conservate e protette. In questo periodo di isolamento forzato si è apprezzato il piacere della vita all’aria aperta e riscoperto il gusto di camminare immersi nella natura. In questo senso l’area di Colfiorito invita a percorrere i suoi sentieri osservando la biodiversità.