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Acque reflue, a Spello via ai lavori per l’adeguamento del depuratore Castellaccio

Pubblicato il 23 Dicembre 2019 18:51 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:15

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Al via l’intervento di adeguamento della potenzialità dell’impianto di depurazione Spello-Castellaccio: lunedì scorso (16 dicembre) Valle Umbria Servizi ha consegnato alla ditta vincitrice dell’appalto i lavori che, entro il 2021 permetteranno all’impianto stesso di adeguarsi alla direttiva 91/271CEE, concernente l’appropriato trattamento delle acque reflue, fondamentali per prevenire conseguenze negative sull’ambiente e sulla salute dei cittadini. Il progetto commissionato dall’Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) con un importo complessivo di 2 milioni e 750mila euro – finanziato per 2 milioni di euro con il riutilizzo delle economie FSC (Fondo per lo Sviluppo e la Coesione) ex Fas da parte della Regione Umbria e per 750mila euro dalla VUS SpA – è stato appaltato dalla Vus che seguirà la fase esecutiva. L’intervento risulta indispensabile se si considera il comprensorio servito dall’impianto di Spello – Castellaccio che tra il Comune di Spello e di Foligno risulta di oltre 50 kmq e con un bacino d’utenza di circa 12.800 abitanti residenti, a cui si aggiungono le circa 3.000 presenze stimate nelle strutture ricettive e i circa 9.000 abitanti per attività produttive per carico complessivo, tra fisso e fluttuante, di quasi 25mila unità. “Si tratta di un intervento atteso da anni concretizzatosi grazie alla sinergia e all’impegno tra Regione Umbria, AURI, Vus e Comune di Spello –commenta il sindaco Moreno Landrini -; l’adeguato smaltimento delle acque provenienti da diverse linee del territorio comunale nel superare le criticità riscontrate negli anni, consentirà di restituire alla natura un’acqua pulita e sicura, tutelando così l’ambiente che ci circonda. L’attenta programmazione dell’Amministrazione comunale in questi anni, in collaborazione con i vari enti preposti, ha permesso di realizzare numerosi interventi che si vanno ora a completare con l’adeguamento del depuratore. Di fondamentale importanza, sono stati, infatti, il rifacimento della rete fognaria e infrastrutturale del centro storico nell’ambito dei lavori del PIR, l’adeguamento della condotta in Via Marconi, nella zona di Limiti e nel tratto tra Osteriaccia e Strada Fonda, in tutti e tre i casi con la realizzazione delle relative vasche di laminazione. Con il depuratore si chiudono interventi significativi per tutto il territorio che hanno visto un impegno complessivo di oltre 5 milioni di euro a cui aggiungere anche quelli del PIR Centro storico, finanziati con fondi regionali e con fondi propri d’ambito destinati dall’AURI a investimenti infrastrutturali”.

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