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Ritira al postamat con una carta rubata: inchiodato dalle telecamere

Pubblicato il 6 Agosto 2019 16:20 - Modificato il 5 Settembre 2023 14:43

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A riconoscerlo è stato un ispettore di polizia fuori servizio a Spoleto. In precedenza ad identificarlo erano state invece le telecamere di uno sportello di Postamat del folignate, nel quale stava prelevando con una carta risultata rubata. E’ così che ha avuto vita breve il crimine messo a segno da un pregiudicato albanese di quaranta anni senza fissa dimora, accusato di indebito utilizzo di carte di credito. L’uomo è stato arrestato a Foligno insieme ad un altro albanese di trenta anni: per quest’ultimo l’accusa è quella di ricettazione. Tutto è partito da un furto avvenuto in una casa di Montefalco lo scorso 10 luglio. Dall’abitazione erano spariti 1.300 euro in contanti più un carta di credito postale. I proprietari hanno subito sporto denuncia. Denuncia integrata un paio di giorni dopo, quando le vittime del furto si sono rese conto che con il bancoposta rubato era stato utilizzato per effettuare due prelievi. Gli inquirenti hanno allora acquisto le immagini delle telecamere di videosorveglianza poste all’esterno dello sportello utilizzato dal malvivente per eseguire le operazioni. Dell’uomo però si sono perse le tracce per qualche giorno. Il 30 luglio la svolta. A Spoleto, un ispettore di polizia non in servizio ha riconosciuto il malvivente mentre saliva a bordo di un’auto. Ne è nato un pedinamento fino a Foligno, con il poliziotto che nel frattempo ha avvisato i colleghi del locale commissariato. Una volta giunti nella città della Quintana, l’uomo è stato fermato ed arrestato. In auto con lui anche l’albanese denunciato per ricettazione, in quanto aveva indosso uno smartphone risultato rubato qualche mese fa a Bevagna. Entrambi sono quindi stati portati in carcere a Spoleto. L’operazione è stata condotta dal personale del commissariato di polizia di Foligno, in collaborazione con quella della sezione di polizia giudiziaria, aliquota polizia di stato, della Procura della Repubblica del tribunale di Spoleto.

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