Una giornata di festa, ma anche di riflessione. È quella andata in scena giovedì mattina agli “Orti Orfini” di Foligno, durante la quale si è svolto l’incontro conclusivo del progetto “Tanto dipende da noi”. Un’iniziativa promossa da Auri in collaborazione con Felcos e Valle umbra servizi. L’iniziativa, che ha visto una campagna di comunicazione sul corretto comportamento relativamente alla raccolta differenziata e anche una formazione specifica per gli addetti ai lavori, si è mossa anche lungo un altro binario. È quello dell’educazione al rispetto dell’ambiente e ai giusti modi di riciclare i rifiuti. Coinvolte 12 scuole del territorio folignate-spoletino e della Valnerina. Il bilancio, come detto, è stato stilato giovedì mattina, quando gli esperti di settore hanno incontrato gli studenti. Quella agli “Orti Orfini” è stata l’occasione per analizzare anche i dati recuperati durante il monitoraggio della raccolta “classe a classe”. Il monitoraggio si basa sui dati rilevati in un periodo che varia dalle due alla sei settimane – dipendentemente dalla scuola – e ha un valore di carattere educativo-partecipativo per i 200 studenti rappresentanti dei vari gruppi della raccolta differenziata, che hanno monitorato la gestione separata dei rifiuti, sensibilizzando e informando la comunità scolastica per un totale di oltre 2.400 studenti e 161 spazi scolastici, tra aule e laboratori. “L’obiettivo generale del percorso educativo è stato quello di sensibilizzare gli studenti alla riduzione dei rifiuti prodotti e al loro corretto conferimento” spiegano da Felcos.
IL MONITORAGGIO – La rilevazione è stata effettuata monitorando le frazioni di carta, plastica e indifferenziato con la finalità di responsabilizzare gli studenti sulla corretta gestione, separazione ed esposizione delle frazioni attraverso gli appositi contenitori forniti da Valle Umbra Servizi secondo un calendario e delle linee guida co-progettati con gli studenti e il personale Ata sulla base dei bisogni di ciascuna scuola.
Durante il periodo di monitoraggio sono stati “prodotti” 203 sacchi di plastica, 133 di indifferenziato e 152 di carta. Al fine di ridurre la quantità dei rifiuti prodotti e di rafforzare la collaborazione tra studenti e personale Ata, la gestione della raccolta differenziata ha seguito la regola pratica di non svuotare tutte le settimane, ma solamente al riempimento dei sacchi.
I dati mettono in evidenza, salvo rare eccezioni, un andamento positivo nella riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati, dato che si evince in modo particolarmente evidente in alcune scuole. Le comunità scolastiche partivano da livelli diversi di quantità prodotte e quelle già virtuose, hanno dimostrato fin dalle prime settimane un’ulteriore riduzione in favore della minore produzione di rifiuti ed un più corretto conferimento. Tale tendenza è confermata dalle curve di osservazione della plastica e della carta elaborate per ciascuna scuola che, tendenzialmente, mostrano un aumento di produzione di tali frazioni. Dai dati aggregati si evince inoltre che la quantità di rifiuti prodotti non si distribuisce in maniera uniforme tra le varie scuole partecipanti al progetto. Il raffronto tra le quantità prodotte complessivamente, calcolate per studente, mostra due scuole molto al di sopra della media nella produzione dei rifiuti complessivi. Per quanto riguarda la composizione dei rifiuti prodotti, i dati raccolti fanno emergere una condotta particolarmente virtuosa per 5 scuole, dove le frazioni di plastica e carta sono sensibilmente maggiori rispetto a quella indifferenziata.
IL SEMINARIO – Al termine della mattinata sono intervenuti anche gli studenti, che hanno posto le loro domande agli esperti di Auri e Valle Umbra Servizi. Poi, tutti insieme per una merenda “zero waste”. L’iniziativa si è conclusa con la produzione di una canzone, realizzata con carta, plastica e vetro. “Tanto dipende da noi” proseguirà con un seminario di formazione su “Servizi integrati e gestione dei rifiuti in ottica circolare” che si svolgerà lunedì 12 giugno nella sala video dell’auditorium “San Domenico” di Foligno, alle 10. Il seminario è rivolto ai rappresentanti dei Comuni umbri e vede la partecipazione del professor Antonio Massarutto, docente di Economia applicata all’Università di Udine.