Per ventidue anni ha lavorato all’interno degli Acciai Speciali Terni. Poi, senza alcun preavviso è stato licenziato. Colpa della ristrutturazione aziendale. Ma lui, Eugenio Raspi, quell’esperienza lunga una vita se l’è portata dentro, arrivando a scriverci un libro, dal titolo “Inox”. Quella stessa opera che, dopo averlo visto arrivare in finale al Premio Calvino nel 2016, lo ha incoronato vincitore del Premio FulgineaMente 2018, giunto quest’anno alla sua seconda edizione. L’autore ha aperto al pubblico il mondo della fabbrica e il pubblico gliene ha reso grazie. Suo, dunque, il riconoscimento dedicato agli scrittori umbri ed istituito dall’associazione Fulgineamente presieduta da Ivana Donati.
Raspi alla finalissima ci era arrivato insieme a Giacomo Marinelli Andreoli, autore de “Nel segno dei padri” e ad Antonio Luna con “Le tre verità”. Ma alla fine di un vero e proprio testa a testa, a conquistare il cuore della giuria popolare – composta da 45 persone, tra cui anche sei detenuti del carcere di Spoleto – è stato “Inox”. La consegna del premio si è tenuta nel corso di un partecipato pomeriggio dedicato alla promozione della lettura, com’è nelle corde dell’associazione Fulgineamente. A consegnarlo, il vicesindaco di Foligno, Rita Barbetti.
Ospitato nella sala Rossa di palazzo Trinci, l’evento è stato arricchito da intermezzi musicali e di danza. Ad anticipare la premiazione, inoltre, la presentazione dei tre finalisti, intervistati da Michela Mattiuzzo, Antonio Nizzi e Paola Blasucci. Letti anche brevi passaggi delle tre opere, scelte da una giuria di 10 “grandi lettori” tra le 25 presentate. A prestare la propria voce, l’attrice Sandra Magnini.
Un plauso, dunque, alla presidente Ivana Donati ed ai soci fondatori dell’associazione Fulgineamente, ossia Sabina Antonelli, Donatella Cauli, Maddalena Zacchigna e Lucia Vezzoni, per il lavoro svolto nella diffusione della cultura della lettura e della scrittura, coerentemente con il percorso storico del sodalizio, ovvero il progetto lettura “Il vizio di leggere, come prenderlo a scuola” in campo da 21 anni.