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Spoleto, cala il debito delle famiglie per il servizio di mensa scolastica

Pubblicato il 18 Settembre 2014 14:47 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:23

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Da oltre 300 nuclei familiari insolventi ai dodici attuali. Da un saldo negativo di 64mila euro nel mese di giugno a poco più di tremila euro in quello di settembre. È questa la situazione debitoria relativa al servizio mensa nel comune di Spoleto. Poco più di dieci, quindi, le famiglie ancora in debito con il servizio gestito – per conto del Comune – dal Consorzio Abn, rispetto alle 330 di inizio estate, quando i competenti uffici comunali hanno avviato tutti i controlli necessari per verificare le diverse situazioni debitorie. Con l’inizio del nuovo anno scolastico, infatti, è entrato in vigore il “Regolamento del servizio di mensa scolastica” – adottato dal consiglio comunale lo scorso febbraio – che prevede l’obbligo di pagare il totale dei buoni pasto consumati prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo, pena la sospensione dell’iscrizione al servizio. “Abbiamo lavoro molto quest’estate, facendo tutto quanto era nelle possibilità dell’Ente – ha spiegato il vicesindaco Maria Elena Bececco – affinché fosse chiara la volontà dell’amministrazione di consentire a tutti, con l’inizio del nuovo anno scolastico, di usufruire del servizio mensa. Gli uffici – ha proseguito la Bececco – hanno inviato comunicazioni e contattato direttamente le famiglie interessate, cercando di far venire alla luce le situazioni di oggettiva difficoltà dove era possibile intervenire come Comune e fornire un aiuto”. In dettaglio, sono stati sette i nuclei famigliari che si sono rivolti al servizio sociale per chiedere un aiuto economico ricevendo, dopo le dovute verifiche, o un contributo per pagare una prima rata impegnandosi gli stessi a pagare le restanti con risorse proprie, oppure garantendo la copertura del debito dei pasti consumati da un figlio e permettendo alla famiglia di pagare autonomamente il costo del secondo figlio. Trentadue invece le richieste di rateizzazione del pagamento concesse dal Consorzio Abn, che ha permesso di escludere le famiglie interessate dall’elenco delle morosità. “Riteniamo che tramite la collaborazione tra il Comune e le direzioni scolastiche – ha quindi concluso il vicesindaco – le ultime situazioni debitorie rimaste possano essere gestite, così come fatto fino ad oggi, nel miglior modo possibile”.

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