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Meno risorse agli enti, Mismetti: “stiamo entrando nella carne viva dei cittadini”

Pubblicato il 6 Dicembre 2014 14:07 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:30

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“E’ giunto il momento di dire ‘basta’: non vogliamo più ruoli che non ci appartengono; non possiamo, né vogliamo fare solo gli esattori. Stiamo entrando nella carne viva dei cittadini”. Ha usato toni forti il presidente della Provincia di Perugia, nonché sindaco di Foligno, Nando Mismetti, intervenendo questa mattina, nella Sala del Consiglio provinciale, all’Assemblea dell’Anci, convocata in via straordinaria per discutere sul recente Decreto relativo all’Imu sui terreni agricoli e sulla Legge di Stabilità. Rispetto alla questione Imu, Mismetti si è detto incredulo di fronte ad un atto che, comparso sulla scena nel momento in cui i Comuni erano intenti a chiudere la partita relativa all’assestamento di Bilancio, va ad incidere sulla stabilità dello stesso. “A questo punto – sono state le sue parole – non vedo altre forme di azione se non rivolgerci direttamente al Parlamento o al presidente della Repubblica”. A suo giudizio, con questo ennesimo provvedimento, si mette in discussione la filiera istituzionale, la dignità, l’autorevolezza e la capacità di rappresentare i cittadini degli Enti locali. Da qui poi Mismetti è passato a parlare della situazione che stanno vivendo le Province italiane, di fatto tutte in dissesto finanziario dal prossimo 1° gennaio, se tutto rimane invariato. “A causa delle condizioni imposte dalla Legge di stabilità – ha spiegato – nessuna Provincia, a partire da quella data, sarà più in grado di stilare i propri Bilanci. Ma io non mi prendo la responsabilità di portare l’Ente che presiedo al dissesto. La cosa peggiore – ha aggiunto – è la messa in crisi dei servizi al cittadino, a partire da scuole e strade”. 

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