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Qualità dell’aria, dal Wwf un esposto per disastro ambientale a Foligno

Pubblicato il 29 Dicembre 2014 17:14 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:18

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Disastro ambientale e lesioni personali dolose. Sono queste le accuse che il coordinatore delle guardie ambientali del Wwf di Foligno, Sauro Presenzini, ha mosso nell’esposto di denuncia contro ignoti presentato alla Procura della Repubblica di Perugia chiedendo il sequestro urgente, con interdizione al traffico veicolare, di tute le vie della città già individuate dal piano regionale per la qualità dell’aria. Il battagliero esponente del Wwf di Foligno ha portato all’attenzione dell’opinione pubblica i risultati del monitoraggio della qualità dell’aria nella città della Quintana che ha registrato ripetuti superamenti del limite delle concentrazioni per le polveri fini determinando una situazione di rischio reale per la salute umana. Una situazione che il primo cittadino Nando Mismetti avrebbe dovuto affrontare “non come obbligo giuridico ma morale”, ha sottolineato Presenzini, visto i  ripetuti superamenti degli episodi fissati come limite massimo a 35 in un anno e del valore di concentrazione di inquinanti cancerogeni provenienti dal traffico veicolare accertati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dall’Agenzia Internazionale per la ricerca del Cancro. Il Wwf e altre associazioni avevano già ripetutamente diffidato gli uffici comunali chiedendo la tempestiva emissione dell’ordinanza di chiusura al traffico di tutte le strade previste dal Piano dell’Aria – ovvero il centro storico, le frazioni di Sant’Eraclio, Fiamenga, Borroni, Sportella Marini, Prato Smeraldo e altre – che però non è mai arrivata. Da qui l’ipotesi per Presenzini di una sequela di reati contro la salute dei cittadini, la cui effettiva responsabilità dovrà essere appurata dal magistrato tenendo conto che la massima autorità sanitaria cittadina è il Sindaco. Un’altra richiesta che le associazioni avevano rivolto all’assessore delegato all’ambiente Graziano Angeli, era quella di informare i residenti a Foligno dei reali rischi dell’esposizione agli agenti inquinanti, ma anche questa secondo il coordinatore delle guardie ambientali del Wwf sarebbe stata disattesa, forse, sottolinea Presenzini, “perché i cittadini ben informati fanno paura”.

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