“E’ sempre un piacere vedere Foligno rispondere cosi positivamente a un evento scientifico-culturale, addirittura abbiamo dovuto dire di no a una trentina di persone, segno che la scienza e l’astronomia nella nostra città sono degli argomenti che attirano moltissimo”. Sono le parole di Arnaldo Duranti, relatore del primo appuntamento dell’anno al Laboratorio di scienze sperimentali dl Foligno, che ha visto al centro della splendida serata l'”Astro di Betlemme”. Un planetario colmo in ogni suo centimetro, prenotazioni che andavano al di là della soglia di sicurezza e decine di richieste purtroppo non esaudite all’ultimo proprio perché nessuno ha rinunciato al proprio posto. L’anno scientifico è iniziato nel migliore dei modi a Foligno. Sabato 3 gennaio nel Laboratorio di Scienze Sperimentali si è tenuta la lezione “Astro di Betlemme”. Un viaggio nel tempo che ha portato gli spettatori alla scoperta della storia della cosiddetta “Stella di Betlemme”, quel fenomeno astronomico che, secondo il racconto del Vangelo di Matteo, guidò i Magi a fare visita a Gesù bambino appena nato. I relatori, Arnaldo Duranti e Patrizia Fratini, hanno spaziato dalla storia, alla mitologia esponendo una particolare teoria riguardante l’anno di nascita di Gesù, con il conseguente studio degli astri di Betlemme negli intercorsi all’annunciazione dell’evento più importante della storia cristiana. Scienza e religione che si sono intrecciate in una sera e che hanno fatto volare le persone che sono accorse al planetario. “Ormai siamo al quindicesimo anno che realizzo proiezioni – conclude Arnaldo Duranti dell’Associazione Astronomica Antares – e ancora mi sorprendo di quanto questi argomenti e teorie affascino il pubblico. Io da studioso e curioso ho cercato di dare una nuova teoria basate su studi astrologici e astronomici in quanto i magi erano dei sacerdoti astrologi e credo che le persone hanno apprezzato l’idea. La lezione si è conclusa con la proiezione della volta celeste di Betlemme e di Foligno al tempo della nascita di Gesù – continua Arnaldo Duranti – un momento sempre emozionante per chi osserva ma anche per chi insegna”.
In fondo è possibile ascoltare le parole di Arnaldo Duranti ai microfoni di Radio Gente Umbra