Nonostante fosse ai domiciliari, che stava scontando a Foligno, riceveva continue visite a casa da parte di persone non autorizzate. Questo il motivo che ha spinto il magistrato di sorveglianza di Spoleto a inasprire la pena a carico di un 34enne già noto alle forze dell’ordine per reati contro la persona, il patrimonio e in materia di sostanze stupefacenti. L’uomo dovrà ora scontare la pena residua di 13 mesi nel carcere di Spoleto, dov’è stato trasferito dopo essere stato arrestato dai poliziotti del commissariato folignate. Gli stessi che si sono resi conto della violazione del provvedimento. Durante i consueti controlli messi in atto dagli agenti, infatti, è risultato come il 34enne avesse ricevuto diverse visite da parte di soggetti non autorizzati a recarsi in casa dell’uomo. Segnalata la situazione al magistrato di sorveglianza, quest’ultimo ha giudicato la condotta del 34enne in netto contrasto con la misura che gli era stata concessa. Uno dei presupposti essenziali affinché potesse continuare a beneficiare dei domiciliari in alternativa al carcere era, infatti, rappresentato dal fatto che non ricevesse visite nella propria abitazione, a meno che non si trattasse di persone preventivamente autorizzate dall’autorità giudiziaria. Per il magistrato, dunque, una grave violazione, che lo ha indotto a disporne il trasferimento in carcere dove, come detto, l’uomo dovrà ora scontare la pena residua.
È ai domiciliari ma riceve visite non autorizzate: 34enne portato in carcere
Pubblicato il 14 Settembre 2023 11:17
I poliziotti di Foligno in servizio
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