9.1 C
Foligno
sabato, Novembre 8, 2025
HomeCronaca“Progetto fascista” contro la magistratura: arrestato il folignate Stefano Menicacci

“Progetto fascista” contro la magistratura: arrestato il folignate Stefano Menicacci

Pubblicato il 21 Luglio 2023 11:45

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Il Papa in Umbria il prossimo 20 novembre

Leone XIV sarà presente per le conclusioni dell'81esima Assemblea generale della CEI, un programa ad Assisi. L'incontro tra il pontefice e i vescovi si terrà giovedì 20 nella basilica di Santa Maria degli Angeli

Sorgenti di Bagnara, la Regione avvia il percorso per ridefinire la concessione 

Pronto a partire un tavolo tecnico che avrà come obiettivo quello di garantire l'approvvigionamento idrico delle aree della regione servite dalla sorgente, riconoscendo al contempo i diritti della comunità

Con la “Carta dello sport” 5mila euro per le attività delle persone con disabilità

Una misura economica che tiene conto di 25 possibili beneficiari, ognuno dei quali potrà usufruire di un massimo di 200 euro

False informazioni a pubblico ministero aggravate dall’aver mentito in un procedimento per strage. Sono le accuse della Procura della Repubblica di Caltanissetta nei confronti dell’avvocato folignate Stefano Menicacci. Il novantunenne ex parlamentare dell’Msi è finito agli arresti domiciliari. Il provvedimento è stato eseguito dal personale della Dia di Caltanissetta, su delega della Dda. Agli arresti domiciliari, per un solo reato in concorso, è finito anche Domenico Romeo. Inoltre sono state eseguite delle perquisizioni nel domicilio di Adriano Tilgher, esponente di spicco della disciolta organizzazione Avanguardia nazionale e condannato nel 1981 per riorganizzazione del partito fascista. Perquisizioni anche nei domicili dell’avvocato Saverio Ingraffia e Francesco Scala, con i decreti che sono stati emessi dalla Procura siciliana per i reati di associazione a delinquere e violazione della legge Anselmi sulle associazioni segrete.

“Le due vicende – si legge in un comunicato della Procura nissena – non sono collegate, se non parzialmente e solo da un punto di vista probatorio”.

Tutto è scaturito da alcune intercettazioni telefoniche, “dalle quali – spiegano dalla Procura di Caltanissetta – emergono indizi circa un progetto ispirato dalla ideologia fascista (gli interlocutori si definiscono fascisti) di costituzione di un ‘Osservatorio’ delle attività della magistratura, del quale dovrebbero fare parte anche componenti occulti per colpire alcuni magistrati non graditi; progetto che, secondo gli interlocutori, è già stato adottato”. Inoltre, il progetto prevede anche l’avallo di altissimi livelli del potere Esecutivo e di altri. Avallo che gli associati affermano, nei loro colloqui, di avere già ottenuto. “Si precisa sin da ora, però – scrivono dalla Procura -, che nessun esponente delle istituzioni è sottoposto a indagini”. Rispetto alle indagini della Dda di Caltanissetta sono arrivati anche i “complimenti” di Giovanni Donzelli, vicepresidente del Copasir.

Articoli correlati