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Svincolo di Scopoli, con il nuovo Governo cambia tutto? Mismetti: “Rimane un’opera strategica”

Pubblicato il 15 Giugno 2018 14:49

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“L’unica soluzione è realizzare una sola rampa d’accesso in direzione Foligno-Roma”. Era questa l’alternativa al progetto originario dello svincolo di Scopoli da realizzare lungo il nuovo tracciato della Valdichienti proposta dal Movimento 5 Stelle umbro, sia attraverso i suoi esponenti locali che regionali, quando il Mibact aveva bocciato il progetto. Era il 2015 e per i pentastellati occorreva agire in un’ottica di tutela del patrimonio paesaggistico e naturalistico, pur cercando di risparmiare i flussi turistici diretti nella Valle del Menotre. Per l’amministrazione comunale, invece, era più una questione di sicurezza. Questo il cavallo di battaglia di Nando Mismetti e i suoi che, dopo aver incassato il “no” del Ministero, avevano battuto forte i pugni sul tavolo riaprendo le trattative e strappando finalmente un “sì”. Ma ora che il Governo non ha più un’anima di centrosinistra, battendo bandiera giallo-verde, cosa ne sarà dell’opera per la quale gli stessi cittadini erano scesi in strada chiedendone con forza la realizzazione? Soprattutto perché, al vertice dei due ministeri interessati della questione (Infrastrutture e Beni culturali), ci sono proprio due esponenti del M5s: Danilo Toninelli e Alberto Bonisoli. Per il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, è ancora prematuro parlarne. Il nuovo Governo si è infatti insediato solo da poche settimane e la questione non è ancora finita all’attenzione di Lega e Movimento 5 Stelle. E non è detto che ci finirà. Potrebbe anche essere, infatti, che tutto rimanga così com’è. “Ad oggi – spiega a questo proposito il sindaco Nando Mismetti – abbiamo solo una certezza, e cioè che lo svincolo di Scopoli rientra tra le opere strategiche delle aree terremotate”. Questo, dunque, il percorso che si dovrebbe seguire, anche se il “no” pronunciato una volta dal Movimento 5 Stelle al progetto originario, quello che prevedeva la doppia bretella in entrata ed in uscita, potrebbe essere nuovamente ribadito. Il primo cittadino però non ha dubbi. “O si segue il piano iniziale o non se ne fa nulla” ha detto, richiamando ancora una volta l’attenzione sulla questione sicurezza. “Il tracciato della nuova statale 77 si sviluppa per 20 chilometri, da Foligno a Colfiorito, senza nessuna uscita intermedia che potrebbe tornare utile in situazioni di emergenza”. Ed anche se il primo cittadino folignate non mette le mani avanti, anzi, sottolinea come sia ancora presto per capire cosa accadrà – sempre che qualcosa accada – si dice comunque pronto a scongiurare qualsiasi piano contrario alla realizzazione dell’opera. “Lo abbiamo fatto una volta, riuscendo a spuntarla – ha concluso -. Lo possiamo rifare”. 

RETTIFICA – A fronte di un’imprecisione non voluta in apertura di articolo, rettifichiamo la proposta avanzata dal Movimento 5 Stelle in merito allo Svincolo di Scopoli. Il riferimento è al fatto che la “rampa d’accesso” proposta non risulta essere quella “in direzione Foligno-Roma” bensì quella “di una sola uscita per chi proviene da Foligno-Roma”.

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