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Concorso elisoccorso, dopo l’esposto arriva la richiesta di annullamento della prova pratica

Pubblicato il 30 Ottobre 2023 13:12

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Un’istanza di annullamento in autotutela della prova pratica sostenuta per entrare a far parte dell’equipaggio di missione per il servizio di elisoccorso della Regione Umbria. È quella avanzata nella mattinata di lunedì 30 ottobre dall’avvocato Federico Fratini, per conto dei 23 candidati che negli scorsi giorni avevano presentato un esposto alla Procura di Perugia. Se, dunque, in prima battuta era stato dato “mandato” all’organo diretto dal procuratore Raffaele Cantone di accertare eventuali irregolarità nello svolgimento della prova, ora arriva una nuova richiesta. Indirizzata, in questo caso, all’Azienda ospedaliera di Perugia per chiedere l’annullamento dei test pratici svolti a cavallo tra fine settembre e inizio ottobre, riprogrammando quindi una nuova prova. E riservandosi, in caso di diniego, di adire l’autorità giudiziaria.

I motivi sono, di fatto, quelli già enunciati nell’esposto inviato alla Procura e che hanno destato non poche perplessità tra i candidati, che chiedono quindi piena trasparenza, allontanando qualsiasi dubbio di parzialità e “cattiva” amministrazione nell’espletamento della prova concorsuale pratica. Tra le criticità segnalate, la “mancata comunicazione dei criteri di valutazione, la differenza tra le prove sostenute e quelle indicate negli avvisi, lo svolgimento delle prove con strumentazione tecnica differente tra i vari candidati e la mancata risposta alla richiesta di accesso alla documentazione concorsuale”. Criticità che, sottolinea l’avvocato Fratini, “hanno irrimediabilmente compromesso la trasparenza e la regolarità dell’intera procedura di selezione” e che andranno chiarite “anche al fine di preservare l’immagine dell’Azienda ospedaliera di Perugia”.

Le questioni sollevate dal legale per ciò che riguarda la prova pratica si vanno così a sommare ad un’altra vicenda, quella legata all’espletamento della prova scritta psicoattitudinale dello scorso 12 ottobre, che era stata annullata in autotutela da parte della stessa Azienda ospedaliera perugina dopo il ritrovamento, durante lo svolgimento del test, di una busta “anomala”, a seguito del quale il presidente della commissione esaminatrice aveva presentato una denuncia-querela per verificare eventuali irregolarità emerse durante la selezione e sulle quali sta ora indagando dal questura di Perugia su delega della Procura.

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