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Foligno, in un libro l’esperienza archeologica di giovani studenti

Pubblicato il 22 Aprile 2015 19:07 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:22

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Verrà presentato giovedì 23 aprile nella sala Rossa di palazzo Trinci, alle 16:30, il testo dal titolo “Il santuario umbro-romano a Cancelli di Foligno. Archeologia a scuola”, a cura di Maria Laura Manca, Maria Romana Picuti e Matelda Albanesi. Il libro nasce dall’esperienza didattica del 2012-2013, che ha visto la collaborazione della Soprintendenza Archeologia dell’Umbria con il liceo classico “Federico Frezzi – Beata Angela”. “L’Iniziativa – commenta Maria Laura Manca, funzionario della Soprintendenza – va a completare il materiale archeologico di Cancelli che già in parte era esposto al museo archeologico, ma è soprattutto importante perché è il primo esperimento che si fa di laboratorio-studio dell’archeologia al liceo Frezzi ed il primo in tutta Italia”. I ragazzi hanno quindi prima partecipato a lezioni frontali – dalla tecnica di scavo, al restauro, alla legislazione fino ai laboratori – e poi d’estate hanno seguito le operazioni degli archeologi all’interno del cimitero di Cancelli, da dove è emerso un santuario con materiale che va dal sesto secolo a. C. fino all’età romana. “Hanno seguito i lavori – sottolinea Maria Laura Manca – con fotografie, disegni ed anche lavando i cocci, inventariando e studiando tutti i materiali”. Si è partiti perciò dallo scavo per arrivare poi alla musealizzazione dei reperti. “Adesso i ragazzi – conclude – sanno comprendere e capire quale era la storia dei loro antenati, ma anche rispettarla. È stato un esperimento entusiasmante e serio, con degli studenti straordinari”. Dopo la presentazione del testo verrà inaugurata quindi la mostra permanente presso il Museo della città di palazzo Trinci. Presenti all’incontro di giovedì, oltre al sindaco Nando Mismetti e all’assessore Rita Barbetti, Maurizio Matteini Chiarini dell’Università di Perugia, il professor Fabio Bettoni, Elena Calandra, Soprintendente Archeologia dell’Umbria, il presidente della fondazione Carifo Alberto Cianetti e il preside del liceo classico Giorgio Garofalo.

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