13 C
Foligno
lunedì, Novembre 17, 2025
HomeCulturaIl Parco Regionale di Colfiorito continua a sorprendere

Il Parco Regionale di Colfiorito continua a sorprendere

Pubblicato il 23 Aprile 2015 10:51 - Modificato il 6 Settembre 2023 00:21

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Disfatta per i Falchi: il Sansepolcro vince 1-0

Il Foligno Calcio perde la chance di rimanere in scia del Grosseto dopo la sconfitta al “Buitoni” contro i padroni di casa

Bloccati durante un’escursione a Pale: salvati due cacciatori

Finiti in una zona impervia nell’area sottostante la croce, sono stati recuperati dai vigili del fuoco tramite verricello e affidati alle cure del 118. A raggiungere la zona per coordinare le operazioni anche l’elicottero “Drago”, decollato da Arezzo

A Spello lavori in corso all’oratorio di San Giovanni Battista

Danneggiato dal terremoto del 2016, è interessato da interventi di riparazione dei danni e di miglioramento sismico per un importo di 225mila euro. Il sindaco Landrini: “Obiettivo restituire alla comunità un luogo di culto sicuro e fruibile”

Un’occasione per conoscere da vicino la biodiversità e la storia del territorio degli altopiani Plestini. Si è tenuto sabato 18 aprile a Colfiorito il convegno “Parco Regionale di Colfiorito, la situazione ambientale a vent’anni dalla sua istituzione”, nel quale si è ripercorso il ventennio di storia del Museo Naturalistico del Parco, attraverso immagini, collezioni faunistiche, storie e testimonianze. Presieduto dal consigliere delegato Paolo Gubbini, e con la partecipazione di Alfiero Moretti, Filippo Battoni, Manlio Marini, oltre che studiosi e ricercatori, è stato possibile tracciare un percorso storico, geografico e geologico della zona, importante per tutto il territorio umbro e non solo. Inoltre, si sono affrontate tematiche ambientali ribadendo la necessità di un controllo e di una gestione della zona della palude, per eviatare episodi di degrado o di riduzione del livello delle acque, mantenendo intatto l’equilibrio naturalistico della zona. Grande affluenza, poi, nel pomeriggio quando, alla presenza del sindaco Nando Mismetti e delle istituzioni e associazioni, è stato  inaugurato il nuovo allestimento del Museo Naturalistico del Parco, all’interno delle “casermette”, la quale ospiterà prossimamente anche il Centro di Documentazione e il Museo della Memoria del campo di internamento. Particolarmente gradita all’evento la presenza della famiglia Piscini che, con la donazione della collezione di uccelli imbalsamati, hanno arricchito in maniera significativa il materiale espositivo del Museo. Uno scrigno di storia della biodiversità di importanza nazionale, che guarda al futuro continuando a sorprendere appassionati e visitatori.

Articoli correlati