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Crisi economica, nel Folignate bene l’aeronautica e la meccanica

Pubblicato il 15 Giugno 2015 13:06 - Modificato il 5 Settembre 2023 23:52

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La timida ripresa dell’economia in Italia inizia a dare i suoi frutti anche in Umbria. Dopo il +0,3% del Pil nel primo trimestre 2015, il centro studi di Confindustria confermava un accelerazione della ripresa già nel periodo aprile-giungo. Attese rispettate con un nuovo aumento del 0,3% registrato nel secondo trimestre dell’anno e con indicatori qualitativi anticipatori che segnalano un ulteriore recupero dell’attività economica nei prossimi mesi. In linea con il dato nazionale la ripresa economica in Umbria che, nel primo trimestre 2015, conferma un recupero di tono rispetto ai dati dell’anno scorso. Tra gennaio e marzo su tutto il territorio regionale si è manifestato l’interesse a ripristinare i livelli occupazionali e in parallelo sembra essere migliorato il quadro generale delle attese. Per quel che riguarda il comprensorio del folignate-spoletino la ripresa sembra interessare solo alcuni settori, come l’aeronautica e la meccanica, mentre rimane indietro il settore edile. Sentiamo al riguardo le parole del presidente della Confindustria di Foligno Giuseppe Metelli, intervenuto ai microfoni di Radio Gente Umbra: “Per quanto riguarda la situazione dell’economia locale tradizionale le grandi aziende del settore meccanico e dell’aeronautica – come l’Oma Tonti, l’Umbra Group e l’Ncm  – sicuramente vanno bene. Andavano bene prima e vanno bene anche adesso, l’auspicio è che con la ripresa economica possano anche migliorare, magari avendo anche la possibilità di effettuare nuove assunzioni. Il settore dell’edilizia purtroppo, invece, soffre ancora. Ha sofferto e sta soffrendo perché purtroppo ci sono pochi lavori pubblici e anche i lavori privanti non sono molti. Negli ultimi anni ci sono state decine e decine di aziende edili che hanno chiuso portandosi via dipendenti e fatturato”. Positivo il dunque il dato nazionale che potrebbe essere da traino anche per la regione, ma sicuramente servono interventi strutturali che diano una nuova spinta alla ripresa economica per la quale comunque ci vorrà ancora del tempo: “Di positivo c’è il dato nazionale che, ci auguriamo, possa coinvolgere e trainare anche l’economia umbra e in particolare quella del comprensorio folignate. Per la ripresa economica, comunque ci vorrà ancora del tempo perché servono interventi da parte dello stato centrale. Se si cominciano a fare le cose con un certo criterio ci vorrà meno tempo del previsto per una vera e propria ripresa, se non ci saranno le riforme, invece, difficilmente riusciremo a recuperare il Pil che avevamo nel 2007. Le banche – anche loro – stanno aspettando che succeda qualcosa per ricominciare a fare credito, ma se tutti aspettano, il Governo aspetta, le Regioni aspettano e le banche aspettano, le imprese finiranno con il morire”.

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