Uno di loro aveva il compito di gestire i contatti telefonici con i clienti, gli altri due invece si occupavano di raggiungerli per consegnare le dosi di droga richieste. In tre, dunque, sono finiti in manette nella mattinata di venerdì 7 marzo, quando gli agenti del commissariato di Foligno hanno dato esecuzione all’ordinanza emessa dal Gip di Spoleto. Provvedimento con il quale è stata disposta, a carico di tre tunisini di 30, 32 e 33 anni, la custodia cautelare in carcere, perché ritenuti responsabili di concorso nel reato di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Al gruppo, gli agenti agli ordini del vice questore Adriano Felici, sono arrivati dopo alcuni mesi di indagini, condotte sotto il coordinamento della Procura della Repubblica spoletina, che hanno consentito di accertare l’incessante attività di spaccio messa in piedi dai tre uomini. Un’attività caratterizzata, intanto, dalla vendita sia di eroina che di cocaina, assicurandosi così un mercato ampio ed importanti guadagni; e, poi, dal fatto che i tre non avessero scelto una sola piazza di spaccio, ma si muovessero sul territorio folignate dal centro storico alla periferia, battendo diverse zone come quelle di Prato Smeraldo, viale Firenze, via Piave e l’area del cimitero. Così facendo, dunque, non solo riuscivano a raggiungere un maggior numero di clienti, ma con tutta probabilità contavano anche di dare meno nell’occhio e di poter sfuggire all’attività delle forze dell’ordine nella lotta allo spaccio di stupefacenti.
Così, però, non è stato. I poliziotti, infatti, li hanno intercettati e li hanno seguiti per mesi, riuscendo ad acquisire elementi e testimonianze tali da consentirgli di avere un evidente riscontro dell’attività di spaccio e del ruolo che ciascuno dei tre aveva. Tutto questo grazie anche ai diversi sequestri di droga realizzati in più occasioni durante l’attività investigativa, che avevano portato nel complesso a rinvenire poco meno di due etti di eroina e circa 50 grammi di cocaina. Nel momento in cui i poliziotti hanno dato seguito all’ordinanza emessa dal Gip spoletino, inoltre, sono state effettuate perquisizioni personali e domiciliari a carico dei tre, che hanno portato al rinvenimento ed al sequestro di un’ulteriore dose di cocaina, di qualche grammo di hashish, del materiale utilizzato per il confezionamento delle dosi e di 4mila euro in contanti, considerati provento dell’attività di spaccio.
Per i tre tunisini, risultati tra l’altro già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, sono così scattate le manette per detenzione e spaccio di droga.