Resta in vigore l’ordinanza a firma del sindaco di Foligno che limita, nel territorio comunale, l’uso di acqua ai soli fini domestici. Adottato a metà dello scorso mese di luglio, il provvedimento rispondeva alla richiesta della Valle Umbra Servizi che segnalava un peggioramento della situazione idrica dovuto a consumi anomali e particolarmente elevati, riconducibili ad un uso improprio dell’acqua potabile. Provvedimento che, come detto, continua a permanere, vietando di fatto l’utilizzo dell’acqua proveniente dal pubblico acquedotto per irrigare orti e giardini o altre colture agricole o ancora per riempire vasche e piscine. No, poi, all’uso di acqua proveniente da qualsiasi fonte di approvvigionamento per il lavaggio degli automezzi e dei piazzali, con la sola eccezione di quei casi in cui è previsto uno specifico atto ordinatorio o prescrizioni autorizzative volti a ridurre inconvenienti igienico ambientali di altra natura. E ancora, vietato il libero deflusso dell’acqua da fontane private che, pertanto, dovranno essere dotate di un rubinetto di chiusura. Infine, niente spreco di acqua idropotabile per scopi puramente ludici. Pena, ribadiscono dal Comune, sanzioni amministrative che vanno da 25 a 500 euro.
Foligno, resta in vigore l’ordinanza contro gli sprechi di acqua
Su tutto il territorio comunale permangono i divieti adottati lo scorso mese di luglio. Il provvedimento era stato disposto in risposta alla richiesta avanzata dalla Valle Umbra Servizi che segnalava un peggioramento della situazione idrica
Pubblicato il 19 Agosto 2025 16:58
L'irrigazione dei campi
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