L’acqua che manca in casa, la chiamata al servizio di pronto intervento e poi l’amara scoperta: il contatore manomesso per rubare l’ottone. Diversi i casi di questo tipo che si sono registrati nel territorio di Trevi e nella vicina Spoleto, al punto da spingere la Valle Umbra Servizi, che gestisce il servizio idrico nei comuni del Folignate, dello Spoletino e della Valnerina, a mettere in guardia i cittadini.
“Occhio al contatore” è l’appello dell’azienda, dopo che i tecnici hanno riscontrato la mancanza di alcune componenti di ottone dai contatori. Intervenuti per ripristinare il servizio, laddove ne era stata segnalata l’interruzione, si sono accorti della manomissione dei contatori o di parti dell’impianto idrico privato, notando proprio l’assenza delle componenti di ottone. Ottone che, spiegano da Vus, è presente nei vecchi contatori, mentre quelli più recenti sono interamente in plastica.
Furti fatti a regola d’arte, approfittando del fatto che quasi sempre i contatori del servizio idrico si trovano in aree facilmente accessibili anche da parte di estranei, magari proprio sulla strada. Facile, dunque, per i ladri entrare in azione: una volta aperto lo sportello, infatti, basta mettersi all’opera e rubare l’ottone presente, con l’obiettivo presumibilmente di rivenderlo.
Basta poco, quindi, per ritrovarsi senza acqua in casa: una situazione spiacevole, ancor di più in un periodo come quello estivo. L’invito, allora, è a controllare periodicamente lo stato del contatore e dell’impianto e, laddove si notino anomalie o danni, segnalarlo subito alla Vus. Così come viene raccomandato di allertare le forze dell’ordine nel caso in cui si notino movimenti sospetti. “È necessario collaborare tutti – sottolineano, in conclusione, dalla Valle Umbra Servizi – anche perché episodi di questo tipo creano un danno economico tanto all’azienda quanto ai cittadini”.