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Innocenzi fa doppietta anche a Foligno: è lui il re della Rivincita

Con un secondo e trenta di distacco sul Fedele di Croce Bianca, Lorenzo Melosso, il “Cannibale” ha conquistato il suo tredicesimo alloro. Per il Cassero si tratta del diciottesimo palio con Fabio Serafini che eguaglia le vittorie di Cacace e Fiordiponti

Pubblicato il 14 Settembre 2025 19:22

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Lorenzo Melosso ci ha provato, ma Luca Innocenzi non ha ceduto neppure di un millimetro. E così, anche nella Giostra della Rivincita, è stato il Pertinace del Rione Cassero ad alzare al cielo la lancia della vittoria. Per il “Cannibale” un’altra vittoria, dunque, dopo quella nella Sfida dello scorso giugno, sempre in sella ad Altrimenti. Per il Rione guidato dal priore Fabio Serafini si tratta del 18esimo palio di giostra conquistato. Tredicesimo alloro, invece, per Luca Innocenzi, che arriva così a quota 72 vittorie portate a casa tra tutte le giostre in cui ha gareggiato fino ad oggi in tutta Italia. Tutto questo in un anno davvero incredibile per il 43enne folignate che, alla doppietta alla Quintana di Ascoli, aggiunge ora anche quella alla Quintana di Foligno, le più importanti giostre a livello nazionale. Numeri importanti anche per il priore Fabio Serafini, che con il trionfo di domenica (14 settembre) al Campo de li Giochi raggiunge Lucio Cacace e Fabio Fiordiponti.

Di un secondo e trenta il distacco dal Fedele di Croce Bianca, Lorenzo Melosso, che in coppia con Sopra Hadley ci ha provato fino alla fine a tenergli testa. Per lui, però, nulla da fare davanti ad un “mostro sacro” come Luca Innocenzi, che ha tenuto i cronometri sotto i 54 nei primi due giri di giostra, 53.02 al primo e 53.54 al secondo, per poi chiudere la terza tornata con un tempo di 54.39 per un totale di 2.40.96. Per Melosso, invece, la Rivincita si è chiusa con un tempo di 2.42.26 (53.92 in prima tornata; 53.86 in seconda; e 54.47 in terza).

Ma che Quintana è stata quella vissuta nel pomeriggio di domenica 14 settembre al Campo de li Giochi di via Nazario Sauro? Sei rioni con tre anelli in lancia e quattro fuori. Questo il bilancio della prima tornata della Rivincita, che ha visto primeggiare il “Cannibale” Luca Innocenzi. Il Pertinace del Rione Cassero ha chiuso il primo giro di giostra con il miglior tempo, pari a 53.02. Buona la prima anche per il Croce Bianca con Lorenzo Melosso: in sella a Sopran Hadley ha concluso un’ottima tornata con il tempo di 53.92; e per l’Ammanniti con Mattia Zannori in coppia con Seurat che ha chiuso a 54.44. Gli altri tre binomi che sono riusciti a guadagnarsi l’accesso alla seconda tornata sono stati quelli di Giotti, Spada e Contrastanga. Per l’Animoso, Raul Spera, in sella a Un uomo felice un tempo di 55.22; subito dietro l’Audace dello Spada, Tommaso Finestra, in sella a Cherry Season con un tempo di 55.42; e il Furente di Contrastanga, Paolo Palmieri, in coppia con l’esordiente Sarsina a 57.21.

Prima tornata sfortuna, invece, per Pugilli, Morlupo, Badia e La Mora. Il primo a dover rinunciare alla Rivincita è stato il Moro, Luca Morosini, subentrato in corsa a Pierluigi Chicchini che, come spiegato nella tarda serata di sabato dal rione guidato dal priore Mauro Paris, è rimasto fuori per un infortunio. In sella a Ramadas, Morosini ha concluso il primo giro di giostra con tre bersagli presi ma abbattendo una bandierina prima del taglio del traguardo. Niente da fare neppure per Mario Cavallari: una scivolata in curva ha impedito al Baldo del Morlupo, in pista con Miss Baker, di centrare il primo anello. Per Cavallari, però, gli errori agli anelli sono stati due: mancato, infatti, anche il terzo bersaglio. E ancora l’Ardito del Badia, Davide Dimarti, il più giovane tra i cavalieri in pista. Il 21enne, in sella a Bisous au chocolat, ha sbagliato il primo anello. Infine, il Generoso del Rione La Mora. Per Adalberto Rauco la Rivincita si è chiusa a pochi metri dal via per un piccolo problema occorso al cavallo. Morgana, questo il nome del cavallo de La Mora, è stata subito soccorsa: in campo anche la commissione veterinaria. Dopo averle immobilizzato l’arto infortunato, Morgana è stata trasferita nella clinica veterinaria di Perugia per accertamenti ma le sue condizioni non destano alcuna preoccupazione.

Sempre Luca Innocenzi a guidare la seconda tornata. Con un altro giro di giostra sotto i 54 secondi (53.54), il “Cannibale” insieme ad Altrimenti ha conquistato il più alto gradino del podio anche nella classifica parziale della seconda tornata con il tempo di 1.46.57. Uno stacco di oltre un secondo rispetto al Fedele di Croce Bianca, Lorenzo Melosso, che ha chiuso il secondo giro sull’otto di gara con il tempo di 53.86 per un totale di 1.47.79. Terzo, invece, Mattia Zannori per l’Ammanniti. Per il Gagliardo una tornata precisa in sella a Seurat, conclusa con tre anelli in lancia e un tempo di 55.32 per un totale di 1.49.77. Tre bersagli centrati, infine, anche per lo Spada e per il Contrastanga. Per l’Audace Tommaso Finestra secondo giro a 55.38 per un totale di 1.50.80; mentre per il Furente Paolo Palmieri un tempo di 56.79 per un totale di 1.54.00. Si è, invece, dovuto arrendere al dio Marte l’Animoso del Giotti, Raul Spera, penalizzato dal secondo anello. 

Cinque, dunque, i binomi arrivati alla terza e ultima tornata. Oltre a Innocenzi e Melosso, anche Zannori, Finestra e Palmieri. Tre bersagli centrati anche all’ultimo giro di giostra per il Gagliardo dell’Ammanniti e per l’Audace dello Spada, che hanno chiuso rispettivamente a 2.46.30 (56.52 in terza tornata) e a 2.46.65 (55.84 in terza tornata). Ultimo anello mancato, invece, per il Furente di Contrastanga: al suo esordio con il rione di via Piermarini, Paolo Palmieri, ha chiuso con otto anelli in lancia su nove. 

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