Un premio per celebrare l’opera di un intellettuale che per anni è stato protagonista della scena culturale umbra e nazionale, e al contempo dare luce ai borghi meno conosciuti e vittime dello spopolamento. È questo lo spirito del premio Arnaldo Picuti, che trova i natali a Nocera Umbra grazie all’impegno di suo nipote Giovanni Picuti, figlio di Ariodante, e alla volontà della compagna Mirella, e delle figlie Laura, Silvia, Chiara e Clorinda.
La cerimonia di conferimento è prevista per l’11 ottobre a Nocera Umbra, nella sala dei Sindaci. E a scegliere il vincitore, che ancora deve essere selezionato, sarà una giuria d’eccezione.
Arnaldo Picuti, venuto a mancare nel 2022, è stato una figura che, oltre all’attività forense, ha sempre coltivato amore e interesse per lo studio, la ricerca, la divulgazione e l’animazione culturale, risultando centrale nel panorama umbro, con opere del calibro di “La Strage di Nocera” e la “Vendetta dei Trinci”, “Curiosità e Spigolature sulla storia di Bevagna” e molte altre. Oltre a questo, è stato il cantore di Bevagna, membro autorevolissimo dell’Accademia Fulginia e di quella di Bevagna, e perfino editore a Foligno di testi di storia locale, a seguito della fondazione della casa editrice Ediclio.
Il premio, patrocinato dal Comune di Nocera Umbra e dalla selezione regionale dei Borghi più Belli d’Italia, si pone l’obiettivo di rilanciare la conoscenza storica umbra di cui Arnaldo Picuti si è fatto ampiamente portavoce e allo stesso tempo di dare valore a luoghi come Nocera Umbra, rompendo “il luogo comune sui borghi – si legge nel comunicato diffuso dagli organizzatori -, per promuovere i luoghi non comuni. Si fa qui nella città delle acque perché il sapere, la conoscenza, la narrazione sono la linfa vitale dei territori su cui può consolidarsi anche uno sviluppo turistico responsabile fondato sull’opzione culturale non già paludata, ma agita”.
Appuntamento, dunque, per sabato 11 ottobre alle 17 nella sala dei Sindaci di Nocera Umbra, dove si terrà la cerimonia di assegnazione del premio.