Risposte chiare e interventi celeri. È quanto chiede il Partito democratico di Foligno, attraverso i consiglieri “dem” che siedono nella massima assise cittadina, all’amministrazione comunale sul fronte ambientale. E lo fa attraverso un’interrogazione, indirizzata la sindaco Zuccarini e all’assessore competente, Marco Cesaro. Tre i punti toccati.
Il primo è relativo allo stato di attuazione del progetto, approvato in consiglio comunale nel dicembre 2022, per la piantumazione di un albero per ogni nuovo nato o bambino adottato. Il secondo, invece, al divieto di utilizzo di palloncini ad elio e coriandoli di plastica durante le manifestazioni e celebrazioni. Questioni, queste, che nelle scorse settimane erano state sollevate dal circolo folignate di Legambiente e rispetto alle quali il Pd chiede ora conto al Comune su quanto sia stato effettivamente fatto e, laddove non si sia ancora intervenuti, in che tempi si intende farlo.
Ma non solo. C’è, infatti, una terza questione che riguarda un’altra problematica evidenziata negli scorsi giorni dalla stessa opposizione, relativa allo stato in cui versa il cimitero centrale, con riferimento alla presenza di piccioni e al guano degli stessi piccioni tra i loculi. Su questo fronte il Pd chiede di conoscere gli eventuali interventi messi in lista “per ristabilire pulizia e decoro”.
“L’amministrazione Zuccarini ha completamente abbandonato le politiche ambientali del nostro territorio” incalzano i dem, che lamentano una città “drammaticamente sempre più sporca e con auto che transitano in ogni dove nel centro storico con parcheggi selvaggi in molte piazze, aumentando così anche i livelli di inquinamento dell’aria. A questo – sottolineano – si aggiunge il completo disinteresse anche per le azioni volte alla difesa e sicurezza ambientale decise all’unanimità dall’intero consiglio comunale”.
Dall’opposizione, dunque, dito puntato contro l’amministrazione in generale e contro l’assessore all’Ambiente in particolare che, dichiarano, “è totalmente inesistente”. “Attendiamo risposte chiare – ribadiscono, dunque, in conclusione – e interventi celeri da parte dell’amministrazione comunale”.