Un progetto didattico-educativo per riscoprire un’area protetta dalle molteplici potenzialità culturali. Si intitola “Tra Scienza e Natura nel parco di Colfiorito” e vede in prima fila il Laboratorio di Scienze Sperimentali di Foligno, l’Ente Parco e il Comune di Foligno, con la partecipazione del Kiwanis club di Foligno e la Divisione Kiwanis Umbro-Sabina 9. Destinatarie le scuole del territorio comunale, dagli asili nido comunali alle scuole secondarie di primo grado, passando per quelle dell’infanzia e le primarie. Numeri alla mano, ad aderire al progetto sono stati due asili nido e quattro istituti comprensivi per un totale di 40 classi, 50 docenti e ben 607 studenti.
Tre le fasi in cui si suddivide. Le prime due dedicate agli insegnanti, con incontri su diversi ambiti e aree disciplinari e con educational sul campo. La terza, invece, coinvolgerà le classi, con visite guidate al Parco di Colfiorito per conoscerne le peculiarità. Visite guidate precedute, accompagnate e seguite da tutta una serie di attività. A cominciare da attività in aula per conoscere il territorio, così da preparare gli studenti alle iniziative sul campo; poi, la visita guidata con l’utilizzo di materiali specifici; infine, attività in classe di sistematizzazione di quanto appreso ed esperimenti nella sede del Laboratorio di via Isolabella.
Un progetto che si declina in base alla scuola di riferimento: negli asili nido si lavorerà sull’utilizzo dei cinque sensi; in quelle dell’infanzia, invece, alla parte sensoriale si aggiungerà quella sperimentale con laboratori di biologia e fisica. Passando, invece, alle primarie e alle secondarie di primo grado la metodologia utilizzata sarà quella delle escursioni guidate alla scoperta dell’ecosistema, accompagnate da laboratori di biologia, fisica, chimica e matematica. Il progetto prenderà il via giovedì 16 ottobre con l’educational dedicato agli insegnanti al Parco di Colfiorito. Tra i primi appuntamenti, poi, quello in programma per il 7 novembre, quando il professor Silvano Tagliagambe terrà un incontro sul rapporto tra scienza e natura dal punto di vista filosofico. I risultati del progetto verranno poi presentati in occasione dell’edizione 2026 di “Festa di Scienza e Filosofia” nell’ambito della sezione “Experimenta”, coordinato dal professor Corrado Morici.
“Questo progetto – ha spiegato lo stesso professor Morici, che cura anche questa iniziativa – punta a studiare il rapporto tra scienza e natura, utilizzando il Parco di Colfiorito come un’aula a cielo aperto, per conoscere le possibilità che offre da un punto di vista naturalistico, antropico e delle opportunità culturali alle scuole. Scuole che hanno risposto positivamente – ha concluso – con numeri che sono andati al di là di ogni aspettativa”.
“È un’iniziativa di grande spessore – ha commentato il presidente del Laboratorio di Scienze Sperimentali, Maurizio Renzini – perché va a valorizzare il territorio attraverso una realtà significativa come il Parco di Colfiorito. In più, ha come obiettivo quello di coinvolgere gli studenti in attività didattiche che puntano sull’esperienza concreta, aprendosi a diverse discipline. È una forma di insegnamento innovativo”.
“C’è, poi, un aspetto scientifico-culturale da sottolineare – gli ha fatto eco il professor Pierluigi Mingarelli, che dirige la struttura di via Isolabella -: nello svolgimento delle attività ogni ragazzo avrà strumenti per esaminare da diversi punti di vista la realtà della palude di Colfiorito. È un progetto che è stato costruito giorno per giorno con il Comune di Foligno, per cui – ha detto – mi auguro che l’assenza di rappresentanti dell’amministrazione quest’oggi sia dovuta a impegni improrogabili, altrimenti sarebbe un’occasione persa per dimostrare quanto si tiene al valore del Parco e del Laboratorio, che per la seconda volta si trovano a collaborare”.
Tra i partner che hanno sposato il progetto, come detto, c’è il Kiwanis, che si occupa della promozione del benessere e della salute dei bambini, e che da tempo ormai collabora con la struttura di via Isolabella. “Il Laboratorio di Scienze Sperimentali – ha commentato Massimo Stortini, luogotenente della Divisione Kiwanis Umbro-Sabina 9 – è una struttura privilegiata che mette a disposizione un contesto di apprendimento superiore a quello che potrebbero fare i singoli istituti. Questo progetto – ha aggiunto – ci interessa perché uno dei temi nazionali ed europei di cui, come Kiwanis, ci occuperemo nei prossimi cinque anni sarà proprio l’ambiente. Il nostro auspicio – ha concluso – è di poterlo esportare anche in altri contesti umbri”.