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Dopo 11 anni a Foligno torna la Festa de l’Unità

In programma dal 24 al 26 ottobre prevede una tre giorni di assemblee, dibattiti e confronti sui temi più caldi della politica regionale e nazionale. Il segretario Bellucci: "Recuperare la tradizione per riavvicinare il partito ai cittadini"

Pubblicato il 22 Ottobre 2025 16:39 - Modificato il 22 Ottobre 2025 18:33

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Un evento che torna a Foligno dopo 11 anni, con l’obiettivo di riavvicinare i cittadini e gli iscritti al Partito democratico. La Festa de l’Unità, che l’ultima volta si era tenuta nel 2014, è stata riproposta dai “dem” su iniziativa del segretario della sezione cittadina, Simone Bellucci. In programma una tre giorni che da venerdì 24 a domenica 26 ottobre ospiterà, negli impianti sportivi di Corvia, diversi protagonisti del panorama politico regionale e istituzionale, tra dibattiti, interviste e un’assemblea aperta con la partecipazione della presidente della Regione Stefania Proietti.

“Quella che abbiamo organizzato – ha spiegato Bellucci durante la presentazione dell’evento – è una tradizione che abbiamo voglia di recuperare e che ha l’obiettivo di riavvicinarci agli iscritti, all’area vasta e, soprattutto, alla cittadinanza di Foligno. Il programma delle tre giornate è stato studiato per presentare i punti su cui negli anni a venire vogliamo lavorare, a partire dalla nostra volontà di riproporre il Patto Avanti regionale in chiave locale, fino all’obiettivo di far tornare Foligno una città degli spazi aperti e un nuovo punto di riferimento nel panorama umbro”.

Ad aprire la convention sarà il dibattito che venerdì 24 ottobre dalle 17.30 punterà l’attenzione proprio sulla formula relativa alla creazione di un Patto Avanti folignate, durante il quale interverranno anche Simona Meloni, assessore regionale alle Politiche agricole e agroalimentari, e Gianni Cuperlo, parlamentare del Partito democratico. A seguire, nella mattinata di sabato 24 ottobre, dalle 10.30 prenderà il via il dibattito dedicato agli spazi della città. Tra i protagonisti il presidente di Ater Federico Santi, il vicepresidente della Regione Umbria Tommaso Bori e Irene Manzi, parlamentare del Pd e membro della segreteria nazionale. 

“Il tema degli spazi – ha proseguito il segretario cittadino – è fondamentale: una città senza spazi è una città morta e aperta all’insicurezza. Tema, quello della sicurezza, che non deve essere un tabù per la sinistra, ma che dobbiamo affrontare, fornendo un’alternativa al modo fallimentare con cui lo sta facendo l’amministrazione di questa città”.

Tra i pilastri concettuali della manifestazione anche quello di “Glocal”, corrispondente alla dicitura “pensare globale, agire locale”, attraverso cui gli organizzatori si pongono l’obiettivo di dare spazio alle questioni locali, con lo sguardo rivolto a ciò che accade nel mondo. Se ne parlerà nel dibattito di sabato 25 ottobre, alle 17.30, e avrà come tema principale il riconoscimento dello stato di Palestina. Nel dettaglio si tratta di una tavola rotonda che vedrà interveniore Moreno Caporalini, cooperante in Palestina, Milena Scarponi, rappresentante di Emergency Foligno, Roberto Maccaroni, infermiere di Emergency, Joseph Flagiello, amministratore unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica, Rita Barbetti, capogruppo del Pd folignate in consiglio comunale, Sarah Bistocchi, presidente Assemblea legislativa, e Marco Tarquinio, europarlamentare Pd.

Il giorno seguente, domenica 26 ottobre, alle 10, si terrà un’assemblea aperta che avrà come tema principale quello di riportare Foligno al centro delle politiche regionali e alla quale parteciperanno Lodovico Baldini, segretario provinciale del Partito democratico, Damiano Bernardini, segretario regionale del Pd Umbria, Camilla Laureti, eurodeputata “dem” e parte della segreteria nazionale, oltre alla presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti.

“L’assemblea – ha concluso Bellucci – vuole essere un modo per riuscire a parlare a tutte le persone che in questi ultimi tempi si sono un po’ allontanate dal partito, o che hanno deciso di non andare più a votare, cercando di ridare loro voce: sia ricollegandoci all’aspetto locale, sia a quello regionale e provinciale”.

“Lo sforzo per realizzare questa festa è stato grande – ha voluto, poi, puntualizzare Danilo Calabrese, membro della segreteria regionale -, ma abbiamo voluto lanciare un segnale forte per dimostrare di essere un partito che ha effettuato un cambio di passo rispetto al passato. Fare opposizione non è semplice, diventa facile solo quando il partito e chi partecipa fanno lavoro di squadra. Il Pd ha la responsabilità di essere il primo rappresentante regionale a livello politico e, quindi, dobbiamo rispettarla. La festa è il primo passo per evidenziare di essere al servizio della città”.

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