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La nostra guida, il nostro faro

Pubblicato il 27 Novembre 2025 15:47 - Modificato il 27 Novembre 2025 15:49

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Se c’è un articolo che nessuno di noi avrebbe mai voluto scrivere è proprio questo. Dire addio a chi si vuole bene, a chi è stato un fratello, un amico e un figlio, prima ancora che un appassionato giornalista, un grande professionista ed un apprezzatissimo direttore, è la cosa più difficile da fare. Fabio Luccioli è stato tutto questo e molto di più.

Fabio Luccioli è stato l’anima di Radio Gente Umbra e della Gazzetta di Foligno. Lo è stato sempre. Di Radio Gente Umbra da quando era ancora un giornalista in erba. Della Gazzetta di Foligno da quando, già stimato professionista, ne ha assunto la direzione. L’amore di Fabio per la radio è nato quando era solo un ragazzino e, come amava ricordare spesso, aveva il compito di “andare su in vescovado a cambiare le cassette”.

L’amore di Fabio per il giornalismo è nato con il calcio quando, un po’ più grandicello, aveva iniziato a seguire il Foligno di cui era tifosissimo, prima scrivendo per il Giornale dell’Umbria, poi diventando la voce ufficiale delle radiocronache trasmesse da Radio Gente Umbra. Con la sua voce profonda, inconfondibile per chi l’ha ascoltata anche solo una volta nella vita, e con il suo ritmo incalzante era capace di far sentire i radioascoltatori a bordo campo. Un vero talento, il suo. Tant’è che, a distanza di anni, spezzoni delle sue radiocronache continuano a girare, tra le chat, sui social, in rete. Perché del Foligno Calcio ne ha raccontato gli anni più belli, quelli che ancora oggi fanno sognare gli ultras.

Non si è mai tirato indietro davanti alle grandi sfide. La prima nel 2010, quando ha risposto presente all’invito di monsignor Gualtiero Sigismondi di dare nuovo slancio a Radio Gente Umbra. Insieme a Carlo Rossi, a Mattia L’Abbate, a Massimo Ferrini e ad Alberto Scattolini ha dato una seconda vita al sogno di don Novello Gammaidoni, diventando un punto di riferimento per chi, in quegli anni, ha iniziato a muovere i primi passi nel giornalismo. Lui che, di tutti, era quello con più esperienza. Al punto che è stato il primo in via Saffi a diventare giornalista professionista, nel 2012. Un vanto per Radio Gente Umbra, un esempio da seguire per chi gli stava al fianco.

La seconda quando è stato nominato direttore di Radio Gente Umbra, raccogliendo il testimone di Alberto Scattolini. Lui, così giovane ma fin da subito all’altezza del compito che gli era stato affidato. Siamo cresciuti insieme, noi con lui e lui con noi. Sbagliando, sicuramente. Ma mettendoci tanto impegno e tanta passione. Quello che per tanti è solo un luogo di lavoro, per noi è sempre stata una casa. Quelli che per tanti sono colleghi, per noi sono sempre stati famiglia. La famiglia di Rgu. Prima solo un’emittente radiofonica, poi anche un portale di informazione e Fabio sempre il nostro faro, la nostra guida.

Una famiglia che ha continuato ad allargarsi quando a fine 2020, la Fondazione San Domenico da Foligno, guidata da monsignor Luigi Filippucci, gli ha affidato anche la direzione della Gazzetta di Foligno. Forse, la sfida più grande: a soli 34 anni alla guida di uno dei settimanali cattolici più antichi d’Italia, su cui ha impresso, forte, il suo marchio.

Ha guidato entrambe le redazioni con serietà, professionalità e determinazione fino ad oggi, mettendoci impegno, dedizione e passione. Qualità che lo hanno reso un grande giornalista fin da quando era solo alle prime armi e che ha trasmesso a quanti, nel corso degli anni, sono passati per i corridoi di via Saffi. Lo ha fatto con generosità e non senza qualche rimprovero, soprattutto quando si trattava di spronarci a fare del nostro meglio, a dare il massimo per quella che non è solo una professione ma anche una missione: quella di dare voce a una comunità.

Una comunità che, lo stiamo toccando con mano, in queste ore sta facendo sentire forte il suo affetto e la sua stima per Fabio, per il giornalista che è stato, certo, ma anche e soprattutto per la persona che è stata e che continuerà ad essere nel ricordo di tutti quelli che lo hanno conosciuto e che lo hanno incontrato nella loro vita, anche solo una volta, di sfuggita, per caso.

Oggi la nostra redazione è stata invasa da messaggi di cordoglio da tutta Italia, perché Fabio negli anni ha saputo stringere rapporti e relazioni con tantissimi colleghi. Il nostro cuore è a pezzi ma anche pieno di orgoglio per tutto quello che ha rappresentato, l’immagine di Radio Gente Umbra e della Gazzetta di Foligno in città, in Umbria e anche fuori dai confini regionali. Ma anche per tutto quello che ci ha dato, per la grande eredità che ci lascia e che proveremo a portare avanti con lo stesso impegno, la stessa dedizione e la stessa passione che abbiamo visto nei suoi occhi in questi anni, che la sua penna ha impresso nero su bianco nei tantissimi articoli che portano la sua firma.

Fabio Luccioli è stato, è e continuerà ad essere la nostra guida, il nostro faro. Ti vogliamo infinitamente bene, Fà!

Le redazioni di Radio Gente Umbra e della Gazzetta di Foligno, la Fondazione San Domenico da Foligno e la Diocesi di Foligno con il vescovo, monsignor Domenico Sorrentino, si stringono forte attorno alla famiglia di Fabio. 

L’ultimo saluto a Fabio verrà dato sabato 29 novembre, alle 10.30, nella cattedrale di San Feliciano. 

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