Offrire supporto umano e relazionale ai pazienti del “San Giovanni Battista” di Foligno e ai loro familiari. Con questo obiettivo nasce il progetto “C.R.I. – Con te Resto Io”, promosso dall’Usl Umbria 2 e dal comitato cittadino della Croce rossa italiana, che insieme hanno sottoscritto una convenzione della durata di due anni. Convenzione attraverso la quale i volontari della Cri, adeguatamente formati, svolgeranno attività di sostegno nei confronti delle persone ricoverate nella struttura di via Arcamone.
Si tratta, così come sottolineato dall’azienda sanitaria locale diretta da Roberto Noto, di attività non sanitarie che vanno dall’accoglienza e dall’ascolto al supporto pratico, dall’orientamento e informazioni per accedere ai servizi alla mediazione relazionale, offrendo ai pazienti compagnia e dialogo, attività di lettura, gestendo piccole commissioni interne all’ospedale, fornendo informazioni logistiche sui servizi, facilitando la comunicazione tra pazienti e familiari.
L’accordo, come detto, non contempla mansioni di natura sanitaria, assistenziale o professionale, come la somministrazione di farmaci o l’aiuto nell’igiene personale, che resteranno di esclusiva competenza del personale ospedaliero.
Accordo alla mano, la Croce rossa italiana garantirà la copertura assicurativa per infortuni e responsabilità civile e un’adeguata formazione del personale in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro (D.lgs. 81/2008), privacy e sul segreto professionale, attenendosi al codice di condotta aziendale.
Per l’Usl 2 si tratta di un’importante collaborazione che, viene detto, “riconosce il valore del volontariato per migliorare i servizi offerti e l’umanizzazione delle cure ospedaliere”.
“Questo progetto – spiega la presidente del comitato folignate della Croce rossa italiana, Rosita Santini – fortemente voluto da Croce Rossa e da Usl Umbria 2 nella persona del dottor Lucio Patoia e della dottoressa Orietta Rossi, esprime il gesto più nobile e sensibile nei confronti dei fragili, ovvero l’assistenza gratuita e disinteressata nel momento del bisogno. Con l’inizio proprio nel mese di dicembre – ha proseguito – l’attività assume ancor più una valenza di forte attenzione e sensibilità alla persona, impegnandosi a limitare i disagi e la solitudine che spesso accompagnano il ricovero ospedaliero”.
“I nostri volontari – ha quindi proseguito – hanno accolto con grande entusiasmo questa avventura, prima ed unica nel nostro territorio, seguendo una specifica formazione al fine di garantire il miglior servizio ai degenti. Un progetto iniziale – ha concluso la presidente – che anticipa una più ampia gamma di servizi che il comitato di Foligno intende realizzare a favore della popolazione fragile e bisognosa in linea con i sette principi fondanti della nostra Associazione ed in particolare con il primo, l’Umanità, che da sempre muove le donne e gli uomini di Croce rossa”.





















