Dalle scene che hanno incantato la platea fino ad una proiezione finale in grado di mozzare il fiato. A Bevagna il Presepe Vivente “Il Cantico delle Creature” è stato un successo di portata nazionale. Sono stati oltre 7.000 i visitatori che tra venerdì 26 e domenica 28
gennaio hanno esplorato la produzione figlia dell’impegno della Pro Loco cittadina, in collaborazione con il Comune, con la parrocchia di San Michele Arcangelo e con l’associazione Agape Teatro, e della direzione artistica di Davide Gasparrini, invadendo il borgo umbro e rendendosi testimoni di una vera opera d’arte.
Un’opera d’arte la cui natura è stata confermata anche dal servizio che il Tg1 le ha dedicato in prima serata, eleggendo quello bevanate come “presepe dell’anno” e confermandone il ruolo significativo nel panorama natalizio nazionale. Più di 150 figuranti hanno retto sulle proprie spalle una rappresentazione fatta di dodici quadri, che hanno spaziato tra i più significativi episodi della vita di San Francesco: dalla spoliazione alla conferma della Regola francescana da parte di Papa Onorio III, con quest’ultima che è stata arricchita dalla messa in scena dei costumi originali utilizzati nel film “Fratello Sole, sorella Luna” (1972) di Franco Zeffirelli.

Scene di forte impatto, come anche quelle del primo Presepe Vivente di Greccio e del lupo di Gubbio da parte del Poverello d’Assisi. Ma a farla da padrone è stata la chiusura in bellezza dell’opera. Al termine del percorso piazza Silvestri si è fatta platea e la chiesa di San Michele è divenuta palcoscenico: attraverso dei proiettori dedicati sulla facciata della chiesa è stato proiettato un video mapping progettato ad arte sulle caratteristiche strutturali e
decorative di San Michele, che con vari effetti visivi e una narrazione profonda ha concluso il viaggio del Presepe Vivente, affrontando temi strettamente francescani e scenari legati all’attualità.

Quello del Presepe Vivente “Il Cantico delle Creature” è un risultato che premia una visione coraggiosa e contemporanea, capace di unire tradizione, innovazione, teatro, tecnologia e spiritualità, trasformando il centro storico di Bevagna in un grande racconto vivo e partecipato.
“Si conclude un Presepe che ha saputo unire fede, tradizione e comunità – ha commentato dopo la tre giorni il sindaco di Bevagna, Annarita Falsacappa –, restituendo alla città il senso più autentico del Natale. Un sentito ringraziamento va a tutti i volontari, alle
associazioni, ai figuranti e a quanti, con passione e impegno, hanno reso possibile questo evento, contribuendo a valorizzare il nostro centro storico e la nostra identità. Bevagna dimostra ancora una volta di essere una comunità viva, capace di fare squadra e di
accogliere con calore cittadini e visitatori”.
“Il Presepe – ha fatto eco l’assessore alla Cultura e al Turismo del Comune di Bevagna, Marco Gasparrini – rappresenta uno dei momenti più sentiti della nostra programmazione culturale e turistica, capace di coniugare tradizione, valorizzazione del patrimonio e accoglienza. Grazie al lavoro delle associazioni, dei volontari e di tutti coloro che hanno collaborato, Bevagna ha offerto a cittadini e visitatori un’esperienza autentica, capace di raccontare la nostra storia e le nostre radici. Eventi come questo rafforzano l’identità del territorio e contribuiscono a promuoverlo in modo concreto e condiviso”.





















