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Tre Valli e raddoppio ferroviario, a Spoleto presidio della Cgil

Pubblicato il 20 Novembre 2015 15:49 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:24

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Anche il sindaco Fabrizio Cardarelli ha partecipato al presidio organizzato nella giornata di venerdì dalla Cgil di Spoleto per riportare la questione del rilancio dei collegamenti infrastrutturali all’attenzione delle istituzioni nazionali e regionali. Un territorio, quello spoletino, penalizzato dai pesanti ritardi per il completamento della strada statale della Tre Valli Umbre e del raddoppio ferroviario Orte-Falconara, problematiche al centro del presidio tenutosi a poca distanza dal luogo in cui si interrompono i lavori della quattro corsie a San Giovanni di Baiano. Proprio i ritardi sui lavori per i collegamenti infrastrutturali stanno penalizzando fortemente, secondo il sindaco Cardarelli, la possibilità di crescita del territorio favorendo, al contempo, un isolamento non più sostenibile. Problematiche su cui, ha insistito il primo cittadino, si gioca il futuro del comprensorio spoletino e per le quali, come nel caso della Tre Valli, è necessario avere certezze assolute circa la realizzazione dei lavori di collegamento tra Baiano ed Acquasparta. Sulla questione relativa all’asse stradale il sindaco è stato chiaro: “Non possiamo compromettere il territorio con interventi parziali che ci porterebbero alla surreale situazione di avere una strada che si interrompe ai piedi della montagna perché ancora in stallo con le operazioni di realizzazione della galleria che collega con l’altro versante”. I ritardi sul raddoppio ferroviario, invece, rischiano di complicarsi ulteriormente a causa di una proposta bipartisan del Consiglio Regionale che prevede una variante alla Orte-Falconara, a scapito del raddoppio Foligno-Fossato di Vico, che punti ad una nuova linea tra Perugia ed Assisi al servizio dell’aeroporto di Sant’Egidio. Una ipotesi, quest’ultima, che vede il completo disaccordo del sindaco Cardarelli secondo il quale tale proposta non tenga conto dei reali bisogni del territorio ma sia invece figlia di “logiche campanilistiche che finiscono per portare all’isolamento di parte del territorio della regione”. Per tale motivo il primo cittadino di Spoleto ha fatto appello alle istituzioni e alla Governatrice dell’Umbria, Catiuscia Marini, chiedendo in particolare a quest’ultima di saper rappresentare le istanze di una comunità relative a problematiche che sono un banco di prova importante su cui misurare il suo impegno nei confronti delle urgenze dei cittadini del comprensorio spoletino.

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