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Jp Industries, altri due anni di cassa integrazione per i 700 dipendenti

Pubblicato il 23 Novembre 2015 16:04 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:23

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Il prolungamento della cassa integrazione straordinaria per i circa 700 lavoratori della JP Industries è una realtà. Durante l’incontro tenutosi lunedì mattina a Roma tra il funzionario del ministero del lavoro e i rappresentanti delle organizzazioni sindacali – alla presenza dei sindaci di Gualdo Tadino e di Nocera Umbra – è stata confermata la decisione dei ministri di prolungare la cassa integrazione, in scadenza al 31 dicembre 2015, per ulteriori due anni. Una decisione arrivata a seguito di mesi di valutazioni circa il piano industriale presentato a luglio al ministero dello sviluppo economico dall’imprenditore Giovanni Porcarelli che ha convinto i ministri a concordare circa il prolungamento dell’ammortizzatore sociale ed un rilancio dell’attività economica dell’impresa. La cassa integrazione, infatti, è una certezza circa la continuità di lavoro per i dipendenti e per l’azienda di Porcarelli che, anche nel caso di una sentenza della Cassazione a favore degli istituti di credito, dovrebbe continuare a proseguire la sua attività. “Lunedì mattina abbiamo messo la firma sulla cassa integrazione e tutte le nostre preoccupazioni sono state alleviate – spiega Luciano Recchioni di Fiom-Cgil -. E’ stata prolungata per due anni perché è stato accettato il piano industriale quadriennale di Porcarelli e a questo punto pensiamo che le banche siano disposte ad aprire dei crediti nei confronti dell’azienda. La strada ha preso una giusta piega – sottolinea Recchioni – e in più si sta lavorando affinché anche nel caso di un pronunciamento della Cassazione a favore degli istituti di credito, la procedura per Porcarelli vada avanti”. Resta attivo un tavolo di vigilanza istituito dal Mise che allo scadere dei due anni valuterà le possibili prossime operazioni relative alla cassa integrazione. “Anche questa notizia ci sembra importante – conclude Recchioni – perché dimostra che rimane alta l’attenzione delle istituzioni circa il processo della JP “. Martedì mattina nello stabilimento di Gaifana le sigle Fim, Fiom e Uilm incontreranno alle 11 i lavoratori riuniti in assemblea alla presenza dei rappresentanti Adolfo Pierotti, Simone Pampanelli e Daniele Brizzi per fare un resoconto dettagliato dell’incontro al ministero del lavoro.

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