La perdita del lavoro lo aveva costretto ad affidare il figlioletto di due anni ad una casa di accoglienza fuori regione. Un dolore troppo grande per un giovane padre costretto a rinunciare a vedere crescere il proprio bimbo. Da qui la decisione di raggiungere il piccolo nella struttura che lo ospitava e portarlo via, con sé. A raccontare questa difficile storia, tra le lacrime, è stato lo stesso giovane uomo agli agenti della Polfer di Foligno. Padre e figlio non sono infatti passati inosservati agli occhi degli uomini del comandante D’Antoni, che li hanno visti a tarda notte nella sala d’attesa della stazione ferroviaria folignate, dove erano giunti dopo esser passati da un treno all’altro. Insospettiti dall’orario inconsueto e dall’atteggiamento del ragazzo, gli agenti hanno quindi proceduto con i dovuti accertamenti, dai quali è emersa a carico dell’uomo una denuncia per sottrazione di minore. A quel punto il giovane padre ha raccontato le varie vicissitudini che lo avevano visto protagonista insieme al bimbo. Inevitabile per lui la denuncia, ma padre e figlio sono riusciti a trovare negli agenti della Polfer un po’ di conforto. Gli uomini di D’Antoni si sono infatti presi cura, seppur temporaneamente, della “strana coppia”.
Scappa con il figlio di due anni: ritrovati a Foligno
Pubblicato il 12 Dicembre 2015 11:15 - Modificato il 5 Settembre 2023 22:11
Gli uomini della polfer di Foligno
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