Al “San Giovanni Battista” un incontro sulla tutela delle persone fragili
Il vertice ha visto la presenza del direttore generale dell’Usl Umbria e e il Coordinamento delle associazioni della zona sociale 8. In agenda l’istituzione di tavoli di lavoro congiunti
Si è parlato di tutela del benessere e della dignità delle persone fragili con disabilità negli scorsi giorni all’ospedale di Foligno. Ad ospitare l’incontro tra il direttore generale dell’Usl Umbria 2, Massimo De Fino, e il Coordinamento delle associazioni della zona sociale 8 è stata, per l’occasione, la sala Alesini del "San Giovanni Battista”. A prendere parte al vertice sono state 12 realtà del territorio tra associazioni e organizzazioni del volontariato. Si tratta, nello specifico, dell’Associazione italiana sclerosi multipla, dell’Ancescao, dell’Associazione Amici del Cuore, dell’Associazione Liberi di Essere, di Persefone, dell’Associazione Festival per le Città Accessibili dell’Angsa Umbria, dell’Associazione Dopo di noi, dell’Associazione Asm 17 Italia, dell’Associazione Umbria sensibilità chimica multipla, dell’Associazione italiana persone down (Aipd) e dell’Associazione Dream more Aps. Tutte, come detto, operanti nel territorio di riferimento della zona sociale 8 e del Distretto sanitario di Foligno. Realtà che, pur con una diversa vocazione, sono accomunate da un unico denominatore: quello, cioè, della promozione e della tutela del benessere e della dignità delle persone fragili o con disabilità. Un incontro, quello ospitato al “San Giovanni Battista”, che dall’Usl Umbria 2 apostrofano come “molto positivo, propositivo e improntato all'individuazione di possibili ulteriori ambiti di collaborazione reciproca, riconoscendo ed accogliendo, da parte della direzione aziendale, il valore e la funzione delle organizzazioni di volontariato nell’apporto originale e sussidiario al conseguimento di attività di interesse generale, come peraltro previsto dal Decreto legislativo 117/2017 - “Codice del Terzo Settore” - e riaffermato nella Legge regionale dell’Umbria 2/2023”. Da parte della direzione aziendale è stato garantito l’impegno, per il prossimo futuro, di proseguire sulla strada già intrapresa, anche con l’istituzione di tavoli di lavoro congiunti, ritenendo di fondamentale importanza il confronto con il Coordinamento delle associazioni, in quanto soggetto portatore di risorse, di esperienze e di conoscenze specifiche.

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