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Quintana, venerdì sera le votazioni del nuovo direttivo

Pubblicato il 6 Febbraio 2015 17:34 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:00

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Dopo un percorso lungo e travagliato, venerdì 6 febbraio si svolgeranno le elezioni del nuovo direttivo dell’Ente Giostra Quintana. Alle ore 21 in una sala della caserma Gonzaga a Foligno, i consigli rionali si riuniranno per votare i due candidati alla presidenza e alla vice presidenza dell’Ente, Domenico Metelli e Guido Tofi. Intorno alle ore 23,00 si saprà se Domenico Metelli riuscirà ad ottenere la metà più uno delle preferenze (76 complessive) degli aventi diritto al voto necessarie per essere rieletto. Una votazione che chiude la lunga settimana di incontri che il presidente uscente ha tenuto con i cinque rioni dissidenti: La Mora, Morlupo, Ammanniti, Giotti e Pugilli. Incontri durante i quali il candidato avrebbe dovuto presentare squadra e programma ma che sembra si siano trasformati in un botta e risposta tra un presidente risentito e consiglieri delusi da questo lungo mandato di 14 anni che pretendono un rinnovo ai vertici dell’Ente. Se Metelli sperava in un ripensamento sul voto cosi non è stato. Durante la riunione tenuta dai cinque rioni dissidenti nella serata di giovedì 5 febbraio, infatti, è stata confermata da tutti la posizione avversa all’unico candidato alla presidenza, anzi secondo alcune indiscrezione sembrerebbe in forse la presenza di alcuni – presumibilmente Ammaniti e Giotti – venerdì sera alla tornata elettorale. Non un “no” a Domenico Metelli ma un “no” per il cambiamento, tutti e cinque i rioni sono compatti sul rinnovo del direttivo dell’Ente Giostra, ma ancora non si è trovata una convergenza sul nome da presentare in caso di nuove elezioni. Infatti, nell’eventualità in cui l’unico candidato alla presidenza non riuscisse a raggiungere la soglia necessaria, la commissione elettorale dovrà riaprire i termini per le candidature con nuove elezioni fissate indicativamente a fine mese. Ogni rione dunque dovrà fare i conti su come muoversi in caso stasera Metelli uscisse sconfitto e se alcuni nomi sono già sul piatto, c’è anche la speranza che tutti e dieci i rioni, uniti e compatti, possano convergere su un nuovo candidato per interrompere questo “muro contro muro” che si protrae da un mese. Ma c’è anche chi si dice pronto ad andare avanti con la propria testa e candidare un nome anche senza il sostegno degli altri rioni. Quel che certo è che se le elezioni dovessero slittare a fine febbraio si aprirà un periodo difficile per la Quintana di Foligno, con un direttivo che dovrà fare i conti contro il tempo per predisporre il programma dell’edizione di giugno che potrebbe anche essere “più scarna del solito”, limitata alla sfilata, all’apertura delle taverne e alla giostra vera e propria. Se per contro l’elezione odierna dovesse andare a buon fine sia per Metelli che per Tofi, invece, si procederà con la votazione degli 8 magistrati del direttivo: Fernando Fucinese, Arnaldo Radi, Mauro Silvestri, Stefano Trabalza, Lucio Cacace, Maria Rita Lorenzetti, Riccardo Settimi e Simone Capaldini. Fino alla fine, comunque, la situazione resta incerta ma da quel che trapela è che i rioni dissidenti rimarranno fedeli alla propria strategia anche se alcuni franchi tiratori potrebbero portare ad un rimescolamento delle carte con l’elezione di Domenico Metelli a presidente dell’Ente Giostra Quintana per il rotto della cuffia.

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