4.5 C
Foligno
mercoledì, Dicembre 31, 2025
HomeEconomiaFoligno, la filiera al centro della 26esima conferenza firmata Nemetria

Foligno, la filiera al centro della 26esima conferenza firmata Nemetria

Pubblicato il 23 Ottobre 2018 12:55 - Modificato il 5 Settembre 2023 15:33

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

A Foligno per la cultura investiti quasi 33mila euro

Sono ventitré le associazioni che nel 2025 hanno beneficiato del tesoretto stanziato dal Comune per iniziative e progetti di carattere musicale, teatrale e non solo. Agli Amici della Musica il contributo più alto

Capodanno in piazza, niente bevande in vetro e in lattina: multe fino a 500 euro

Pubblicata l’ordinanza che ne vieta la vendita in tutto il centro storico e il possesso nell’area del concerto di fine anno. Il provvedimento scatterà alle 20 di questa sera e rimarrà in vigore fino alle 5 del primo gennaio

Ad Attilio Turrioni il Giglio d’oro 2025

A conferirglielo la Pro Foligno del presidente Luca Radi nell’ambito delle celebrazioni per i 120 anni dell’associazione. Un riconoscimento per il prezioso contributo offerto alla crescita culturale e civile della città

Sia essa tessile, meccanica, immobiliare, turistica o alimentare, la filiera è quella struttura portante che ha permesso al Paese Italia di crescere nonostante la crisi. È da questo assunto che Nemetria ha deciso di partire per costruire l’appuntamento dedicato ad etica ed economia che, da 26 anni ormai, scandisce una riflessione che prende le parti dalla città di Foligno ma di respiro nazionale. “Le filiere, assi portanti dello sviluppo” è, infatti, il titolo dato all’incontro che si terrà venerdì 26 ottobre, alle 15.30, a palazzo Trinci e che vedrà intervenire – tra gli altri – il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani, e Paolo Savona nella doppia veste di ministro per gli Affari europei e presidente del comitato scientifico di Nemetria. Il nome dell’attuale ministro compare infatti nella triade – insieme a Giuseppe De Rita ed al compianto Leonello Radi – che diede vita a Nemetria, associazione che promuove appunto il dialogo tra etica ed economia.

Dialogo che oggi riguarda anche le filiere. Molte quelle che sono riuscite a diventare vere e proprie potenze internazionali arrivando ad acquisire importanti quote di export, altrettante, però, quelle che non ce l’hanno fatta ad entrare in questo sistema. Si sono così create delle profonde disuguaglianze a livello economico. Le stesse che ora, Nemetria, vuole indagare, come spiegato ai microfoni di Radio Gente Umbra dalla segretaria generale, Laura Radi. “Quello che andremo a fare attraverso questo convegno – ha dichiarato – è proprio quello di ragionare sul binomio sviluppo economico e disuguaglianze. Disuguaglianze – ha proseguito – che riguardano gli individui che non sono riusciti a riposizionarsi a livello lavorativo, ma anche le aziende e i territori”. Ecco perché, di fronte a questo scenario economico è necessario, per Laura Radi, “un ripensamento del modello di sviluppo del sistema economico italiano, un modello che non può prescindere da un ripensamento dell’etica”. “Questa è la caratteristica di Nemetria, il tema fondamentale su cui vertono sempre i convegni che promuoviamo con orgoglio da oltre 30 anni e che – ha concluso Laura Radi – ci hanno permesso di essere oggi tra i primi centri in Italia sul tema”. 

Il programma della 26esima conferenza prevede, dopo i saluti istituzionali, l’intervento introduttivo del presidente Censis e di Nemetria, Giuseppe De Rita. A seguire le relazioni di Vincenzo Boccia (Confindustria), Federico Golla (Siemens Spa), Domenico Arcuri (Ad Invitalia) e Salvatore Rebecchini (Simest). A moderare l’incontro sarà Angelo Maria Petroni, segretario generale di Aspen Institute Italia, mentre le conclusioni spetteranno al ministro Savona. Ospite, come detto, il presidente del Parlamento Europeo, Antonio Tajani.

“Foligno è orgogliosa di avere un’istituzione come Nemetria” ha dichiarato il vicesindaco Rita Barbetti, che ha aggiunto: “la sinergia tra etica ed economia è fondamentale e dovrebbe essere sempre al centro dell’operato dei singoli Stati. Così come credo che, oggi – ha concluso -, ci un gran bisogno di Europa, quindi ben venga la presenza di Antonio Tajani”.

Articoli correlati