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Foligno, accordo mancato sul Recovery fund

Pubblicato il 7 Aprile 2021 10:31 - Modificato il 5 Settembre 2023 12:33

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Una “lista dei desideri” che potrebbe non avverarsi attraverso il Recovery fund ma che segnerà il futuro del Comune di Foligno, ridisegnandolo attraverso nuove progettualità. È quella emersa nel corso del Consiglio comunale di martedì dedicato alla presentazione, discussione e al confronto dei piani e progetti della Giunta comunale e dei gruppi consiliari, da inserire nel piano regionale per i finanziamenti del piano europeo Next Generation EU. Una discussione che avrebbe dovuto trovare concretezza in un documento corale, naufragato nel corso del confronto fra le parti. Lanciando la proposta dell’elaborazione di un documento unitario da redigere in una prossima riunione dei capigruppo di maggioranza e opposizione con Giunta e sindaco, Stefano Zuccarini aveva detto: “Con questi progetti è in ballo il futuro della città e se questa è la volontà comune propongo di lavorare insieme”. Dal centrosinistra Elia Sigismondi aveva rilanciato, chiedendo un immediato segnale con l’approvazione della mozione. Da qui un lungo percorso di emendamenti (del centrodestra e dei cinquestelle) alla stessa. Alla fine della seduta straordinaria la mozione emendata è stata approvata solamente con i 15 voti della maggioranza; 3 i voti contrari (Barbetti, Fantauzzi e Marotta) e 6 gli astenuti dall’opposizione. Naufragato l’emendamento dei 5 stelle. “Un consiglio – chiosa il capogruppo grillino Fantauzzi – che conferma per l’ennesima volta l’incapacità di esprimere unità d’intenti. Si conferma il narcisismo reciproco del centrodestra e del centrosinistra”.

LE RICHIESTE DI ZUCCARINI ALLA REGIONE – Nelle sue comunicazioni, il sindaco Stefano Zuccarini ha ripercorso in breve l’iter dei progetti presentati, ricordando la serie di incontri con la presidente Tesei, ultimo dei quali avvenuto il 24 febbraio scorso, quando era stato dato il termine di circa una settimana per la presentazione dei progetti per opere di interesse comunale. Il 4 marzo la consegna della nota del sindaco al gabinetto della presidente: un dossier di 8 fascicoli catalogati per assessorati di competenza con schede riassuntive. 

Questi i temi elencati analiticamente.

Cultura: Progetto sui musei sospesi al centro del mondo; Foligno cittàche pedala; Il nuovo teatro della Giostra della Quintana e il Parco delle scienze e delle Arti-Vision: lo sguardo dell’uomo sulla natura

Ambiente: interventi di mantenimento e tutela delle specie e degli habitat della palude di Colfiorito; miglioramento e potenziamento logistico del centro di raccolta di via Campagnola, anche con la creazione di una sede dedicata al riuso; istituzione di un fondo per privati dedicato alla sostituzione dei generatori di calore con elevate emissioni; integrazione del sistema della raccolta differenziata con eco isole automatizzate.

Istruzione: progetto “Più tempo scuola per tutti”; progetto “Outdoor education”; progetto “DORA”, didattica di orientamento attivo.

Turismo: Foligno al centro del mondo: viaggio virtuale a portata di smartphone; Vie dell’acqua, dal centro storico di Foligno percorrendo l’asse del Menotre da Pale a Rasiglia fino al parco di Colfiorito.

Politiche sociali e familiari: su famiglia e disabilità, progetto di percorsi in autonomia; su famiglia e minori progetto la risorsa delle famiglie e interventi di coesione sociale; progetto sull’emergenza abitativa.

Urbanistica: Collegamento tra via Roma-via Intermezzi; opere sostitutive del passaggio a livello di via Mameli e per la linea ferroviaria Foligno-Terontola nella convenzione urbanistica per l’attuazione dell’ambito ‘Il Campus’ con RFI; opere sostitutive per il passaggio a livello di via Spineto e per il passaggio a livello in località Capannaccio. Pista ciclabile dal Plateatico alla chiesa di Sant’Isidoro; opere di prolungamento fino alla frazione di Scafali e riqualificazione dell’offerta interzonale del terminal bus.

Politiche giovanili: progetto “Gaia”, Giovani e tutela del patrimonio ambientale e Servizio Informagiovani

Area Lavori Pubblici: interventi di miglioramento per l’edilizia scolastica; miglioramento dell’offerta ricreativa e sportiva in zona Agorà; realizzazione di un impianto paddle; interventi di mobilità sostenibile per il collegamento delle zone periferiche al centro e alla rete ciclabile regionale (in fase di studio fattibilità economica); riqualificazione ed efficientemente energetico dello stadio ‘Enzo Blasone’ per calcio e atletica leggera e attività aggregative (3 milioni di euro lo studio di fattibilità economica); intervento di manutenzione della scuola di Casenove; messa in sicurezza dell’area del fiume Menotre in corrispondenza di Scopoli; intervento di edilizia residenziale pubblica a Scafali; intervento propedeutico alla realizzazione del plesso scolastico Santa Caterina al Foro Boario. Realizzazione della bretella di collegamento della variante Nord (rampe in ingresso e in uscita su via Campagnola); sottopasso di collegamento con le Ogr. Collegamento allo svincolo di San Giovanni Profiamma sud con Metal Micanti; interventi di mitigazione del rischio idrogeologico a Belfiore, Pale Altolina e Treggio; nuovo plesso scolastico con palestra a Belfiore e nuova secondaria Gentile, nuova palestra scolastica al Plateatico; nuova scuola primaria a San Giovanni Profiamma e nuova scuola dell’infanzia a Maceratola-Budino.

OLTRE IL RECOVERY, UNA LISTA PER LO SVILUPPO – Il sindaco ha parlato di “un iter confuso nelle modalità procedimentali a livello nazionale. Da un primo esame si era immaginata la gestione di una quota parte del Recovery dalle Regioni. Ora – spiega – si propende per una centralizzazione accentuata e per la possibilità di presentare progetti regionali. La filosofia complessiva è quella che privilegia le grandi strutture come il completamento del raddoppio Orte-Falconara sul vecchio tracciato e l’intervento sulla Ferrovia centrale umbra: due grandi opere che certamente saranno finanziate”. 

Zuccarini ha posto l’attenzione su due condizioni del Governo per l’ammissione al finanziamento delle opere: la loro realizzazione e rendicontazione entro il 2026 e la loro contrattualizzazione al 2022, “termini estremamente brevi” ha commentato. 

“Non so quante di queste opere potranno essere realizzate, la sensazione è che si voglia puntare su opere avanzate e con valenza regionale, ma ben venga il confronto” ha aggiunto, affermando della mozione del centrosinistra: “Pur con i dovuti emendamenti ne approviamo il contenuto; diverse opere sono già inserite nel novero di quelle previste; potremo certamente includerne altre. Come Amministrazione ci siamo dovuti attivare nei tempi che la Regione ci aveva dato, molto ristretti. L’indirizzo che viene dallo Stato è di privilegiare i progetti nel cassetto, già in stato avanzato di realizzazione. Lo spirito però è di valutare questi progetti in ottica più ampia del Recovery e anche con la programmazione europea, al fine di ricordare le necessità per lo sviluppo della città e del territorio: ben venga il confronto”.

Confronto caldeggiato inizialmente tra le parti e poi naufragato alle votazioni finali.

MOZIONE CENTROSINISTRA, LE PROPOSTE – In apertura tra le comunicazioni era stata proposta una mozione urgente del centrosinistra firmata dai gruppi consiliari Partito democratico, Foligno 2030, PattoxFoligno. La mozione è stata illustrata da Luciano Pizzoni (Patto x Foligno) che, citando l’effetto della pandemia causata dal Coronavirus sull’economia, ha ricordato le gravi ripercussioni sanitarie, economiche e sociali per il territorio. Ricordando l’ingente dotazione finanziaria del piano europeo Next Generation EU (NGEU), in scadenza il 30 aprile per la presentazione dei piani nazionali, ha citato l’ordinaria programmazione europea 2021-2027 e la possibilità “che alcuni interventi, per tipologia, tempistiche e aree di riferimento, potrebbero anche essere finanziati o cofinanziati con strumenti diversi dal NGEU”. Nella mozione, rammentando l’incontro pubblico di sabato 27 marzo organizzato sul tema dalla coalizione di centrosinistra e aperto alle forze economiche e sociali cittadine ed alla cittadinanza, si impegnavano sindaco e giunta a “sostenere presso gli organismi competenti l’utilizzo delle risorse dei fondi europei per il futuro sviluppo del territorio” formulando interventi mirati ai seguenti ambiti che si riportano testualmente:

Sanità

Potenziamento dell’ospedale unico della Valle Umbra articolato nei due poli di Foligno e Spoleto; implementazione della telemedicina nella medicina territoriale a servizio anche della Casa della salute al fine di potenziare la prevenzione e diagnostica diffusa; assistenza all’anziano: riqualificare o ricostruire la struttura Onpi guardando anche al modello emergente del co-housing.

Mobilità sostenibile

Raddoppio della Orte-Falconara sul tracciato esistente. Collegamento veloce di Foligno con Perugia e Terentola. Valorizzare l’asse mobilità sostenibile-turismo-cultura-ambiente: ampliamento dei percorsi di trekking cicloturistici: ciclovia sulla Ss77, potenziamento del turismo slow per rilanciare il settore della somministrazione e ricettività; valorizzare i piccoli negozi del centro e dei borghi; operare al fine di far diventare Foligno meta del turismo religioso; bicipolitana – potenziare e sviluppare le piste ciclabili e l’utilizzo virtuoso della bicicletta. Realizzazione di impianti e strutture nelle zone ad alta attrattività turistica (ad esempio la palude di Colfiorito, Rasiglia, Pale, l’Altolina, il percorso ed il sistema delle torri e rocche).

Istruzione e formazione

Piano scuola che includa adeguamento e realizzazione di nuove strutture, impianti sportivi (fra i quali una nuova piscina coperta), polo sportivo per attività outdoor, spazi di aggregazione culturali, spazi urbani fruibili per attività ludico-educative all’aperto. Ampliare l’offerta formativa con spazi creativi nuovi ottenuti anche rendendo fruibili spazi esistenti inutilizzati. Sostegno e potenziamento degli asili nidi comunali e privati. Potenziamento della scuola tecnica ITS. Rafforzare il rapporto con l’Università puntando al potenziamento dei corsi universitari nella sede di Foligno anche attraverso il consolidamento del Centro Studi e del Laboratorio per le smart city. Realizzazione del parco delle scienze e delle arti Vision come attrattore culturale principale per lo sviluppo del territorio. Il parco tematico va realizzato nell’area dell’ex Zuccherificio creando un collegamento diretto con il centro sul quale costruire un progetto specifico di “centro commerciale all’aperto”. Deve comprendere sia la parte scientifica sia nuovi spazi per l’arte-musica-spettacolo. Realizzazione della casa delle associazioni – ampio spazio fisico che risolva le tante esigenze logistiche dell’associazionismo cittadino. Tale spazio dovrà prevedere spazi comuni, sale polivalenti, sale teatrali e musicali. 

Transizione ecologica

Riqualifica delle aree industriali a ridosso della città ripensando gli spazi con interventi di riqualificazione energetica. Riqualificazione degli edifici pubblici, anche scolastici, e degli impianti sportivi. Riqualifica ed apertura degli spazi pubblici verdi già disponibili da affidare al mondo dell’associazionismo per una gestione condivisa. Realizzazione di un grande parco pubblico. Ripensare e potenziare il mercato delle eccellenze del territorio.

Digitalizzazione

Potenziare il progetto di “città intelligente” che attraverso la gestione dei dati combina le esigenze dei cittadini con l’offerta di servizi. Digitalizzazione dei servizi pubblici ivi compresa la fruizione di archivi, biblioteche, musei e luoghi di cultura. Digitalizzazione per sviluppare il turismo puntando su piattaforme che da un lato permettano la vendita diretta dei servizi e dall’altro arricchiscano le esperienze dei visitatori. Potenziamento dell’incubatore di Foligno con il rafforzamento di servizi e la strutturazione di una comunity per start-up con particolare attenzione allo sviluppo del business della green economy.

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