20 C
Foligno
venerdì, Maggio 9, 2025
HomePoliticaFoligno, Schiarea: “Rapporto senza fiducia, rimetto le deleghe”

Foligno, Schiarea: “Rapporto senza fiducia, rimetto le deleghe”

Pubblicato il 25 Maggio 2016 08:11 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:20

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

“A passo di clown” nel ricordo di Emilio Manganelli

Sabato 10 maggio la quarta edizione dell’iniziativa. Appuntamento alle 16.30 al parco dei Canapè da dove prenderà il via la camminate lenta tra le vie e le piazze di Foligno

Tempio crematorio a Colfiorito, la seconda commissione mette un punto

La pratica approderà ora in consiglio comunale per il definitivo "no", ma resta aperta la partita del ricorso al Tar presentato dalla società proponente

Leone XIV, il vescovo Sorrentino: “La città della pace ti abbraccia e ti aspetta”

Il presule ha salutato il nuovo Pontefice attraverso un messaggio pubblicato a poche ore dalla fumata bianca in Vaticano. Nel giugno 2024 il Sommo Pontefice era stato a Foligno

Chiusa la pratica relativa all’approvazione del bilancio, per la politica folignate si apre una nuova pagina. Portato a casa l’ok al documento contabile, infatti, ora Nando Mismetti dovrà tornare a fare i conti con una crisi di maggioranza che non è rientrata, anzi. E a dare la misura di quanto il clima sia teso e di come alcuni rapporti sembrino essere orma irrecuperabili è la nota firmata da Lorenzo Schiarea. A poche ore dalla chiusura dei lavori di un consiglio comunale cruciale per il futuro della città, infatti, l’esponente del Movimento per Foligno ha deciso di dare un taglio netto, rimettendo le deleghe assegnategli dal sindaco sul fronte dei fondi europei e della partecipazione. “A seguito dell’esito dell’ultimo consiglio comunale e della pervicacia del sindaco di non aderire alla richiesta di una verifica programmatica di metà mandato – si legge nella nota – e in coerenza con la non partecipazione al voto del bilancio e della posizione critica assunta dal Movimento per Foligno, rimetto le deleghe che mi sono state assegnate. Anche nella consapevolezza – ha concluso – che questi incarichi non possono non tenere conto del necessario rapporto di fiducia e di coinvolgimento”.

Articoli correlati