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Spoleto, Tari e Irpef rimangono invariate

Pubblicato il 9 Aprile 2016 13:39 - Modificato il 5 Settembre 2023 20:51

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Tra novità e conferme, la I Commissione consiliare presieduta da Stefano Proietti, evade le delibere relative alle tariffe della Tasi, Tari, Imu e Irpef per il 2016. Due, Tasi e Irpef, con il parere contrario dell’unico consigliere di opposizione presente, Massimiliano Capitani (Pd), e le altre due, Tari e Imu, all’unanimità (oltre a Capitani erano presenti, oltre al presidente Proietti, Maria Rita Dell’Anno, Enrico Armadoro, Roberto Settimi e Sandro Cretoni). Il tutto, anche con il placet dei revisori dei conti. Tanto per cominciare, la Tasi per le prime abitazioni non dovrà più essere pagata (così come del resto ha deciso il governo nazionale). Ma non solo. E’ stata inoltre prevista una agevolazione per chi dà in comodato d’uso una ulteriore abitazione a un parente di I grado che la utilizzano come dimora principale, a condizione che il contratto sia registrato e che chi ne usufruisce possieda un solo immobile in Italia e risieda e dimori nello stesso Comune. E in questo caso specifico lo sgravio della imposta sarà del 50 per cento. Una agevolazione che però che non funzionerà per le unità immobiliari accatastate nelle categorie A1/A8/A9 (abitazioni di pregio). Una buona notizia arriva anche per tutti gli agricoltori, a cui non spetterà più pagare l’Imu sui terreni di proprietà (sarà applicata soltanto ai fabbricati strumentali all’attività agricola). Buone notizie anche sul fronte delle tariffe sui rifiuti, che restano invariate per tutte le categorie, sia per il 56 per cento delle utenze domestiche che per il restante 44 dalle non domestiche. L’ammontare totale del costo del servizio per il 2016 è di poco superiore a 6 milioni e 300 mila euro. “Per determinare il costo complessivo da coprire mediante il gettito tributario è necessario aggiungere a quelli indicati, ovvero 5.804.880 euro – scrivono Simonetta Mischianti, Isabella Ippolita Soldani e Antonio Torrioni nel loro parere – anche i costi amministrativi di gestione della tariffa quantificabili in 497.465 euro, sostenuti direttamente dal Comune per il servizio di front office, back office, call center, utilizzo del software gestionale, gestione banca dati predisposizione, stampa e invito degli avvisi di pagamento e dei successivi solleciti bonari, registrazione dei pagamenti, creazione dei file per la gestione degli accertamenti e della riscossione coattiva e accantonamenti”. Non cambia nemmeno l’aliquota l’Irpef, il cui gettito stimato per il Comune di Spoleto ammonta a 3.408.308 euro. Delibera, questa, che insieme a quella della Tasi è stata votata in sede di commissione consiliare presieduta da Stafano Proietti, con parere contrario da parte di Massimiliano Capitani (mentre il voto è stato unanime per le altre due). Nel primo caso, secondo il consigliere del Pd “si potrebbe aumentare la soglia di esenzione,oggi fissata sui 10 mila euro”, mentre nel secondo caso “la Tari si paga sui metri quadrati e non sul virtuoso”.  

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