Ha dell’incredibile la storia del Tabernacolo di Santa Maria Giacobbe di Pale. L’opera era stata rubata per la prima volta nel 1964 dall’Eremo. In quel caso, il capolavoro trecentesco, costituito da una statua della Madonna con Bambino, protetta da quattro ante con sedici pannelli raffiguranti scene della vita di Cristo, venne recuperato, restaurato e trasferito nella chiesa parrocchiale di San Biagio di Pale. Ma tutto ciò non bastò, visto che solamente dieci anni più tardi, nel 1974, venne di nuovo rubata. Sin qui, l’unica parte ritrovata è stata la statua della Madonna con cinque pannelli. Quando le vicissitudini del Tabernacolo sembravano pressoché terminate, visto che le speranze per il ritrovamento degli altri pannelli sembravano ridotte al lumicino, la bella notizia è arrivata dal Sudamerica. Lo scorso anno infatti, un uomo residente in Brasile, che anni prima aveva acquistato un’antica tavola dipinta in un mercato delle pulci di San Paolo, vi ha riconosciuto con l’aiuto di un conoscente folignate uno dei pannelli del Tabernacolo di Santa Maria Giacobbe, restituito poi al Consolato Generale d’Italia a San Paolo, che lo ha fatto pervenire ai Carabinieri del Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale di Firenze. Il direttore del Museo Diocesano, mons. Paolo Aquilini, che ha curato la restituzione dell’opera per conto della Diocesi di Foligno, ha annunciato che il pannello, raffigurante la Natività, sarà presto ufficialmente presentato e ricollocato nella sua posizione originaria all’interno del Museo Diocesano insieme al Tabernacolo e agli altri cinque pannelli già esposti.
Il pannello restituito dal Brasile