17.9 C
Foligno
sabato, Agosto 2, 2025
HomeEconomiaEx Pozzi: riparte la produzione di Isotta Fraschini

Ex Pozzi: riparte la produzione di Isotta Fraschini

Pubblicato il 28 Agosto 2014 16:04 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:35

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Giubileo dei giovani, in cento da Foligno a Roma per incontrare il Papa

A partire alla volta della Capitale anche un gruppo di 42 ragazzi dell’Unità pastorale Giovanni Paolo II che ha deciso di intraprendere il viaggio a piedi. Il ritrovo a Tar Vergata per la veglia e la santa messa insieme al Papa

Parco dei Canapè, Giuliani: “Destinati fondi per un milione e mezzo di euro”

Dalla chiusura dello storico bar allo stato di degrado dei servizi igienici, l’area verde è stata al centro di un’interrogazione presentata da Patto x Foligno. Annunciata la modifica del regolamento comunale: prevista la possibilità di punti di ristoro ambulanti

Addio all’imprenditore Ferruccio Romagnoli

Nato nel 1923 nelle Marche, è venuto a mancare nella mattinata di giovedì 31 luglio. È stato lui a portare a Foligno il metano per autotrazione e a fondare la Centrale Metano

Si torna a lavoro alla Isotta Fraschini di Spoleto. Dopo tre mesi di fermo, nei reparti rientreranno 64 dipendenti mentre altri 18 dovrebbero beneficiare a rotazione della cassa integrazione straordinaria. La crisi della Ex Pozzi inizia da lontano, da anni infatti, i lavoratori si battono per la sopravvivenza delle due realtà industriali Ims (ghisa) e Isotta Fraschini (alluminio) e da luglio scorso le due imprese sono in gestione commissariale. Al momento la ripresa produttiva riguarda solo l’Isotta che produce componenti in alluminio per il gruppo Fiat Chrysler, più complessa è invece la situazione per l’IMS (Industrie Metallurgiche Spoleto), l’unica fonderia di ghisa rimasta nel nostro paese. Allo stato attuale infatti, si conta di vendere tutte le giacenze di magazzino per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro, al fine di rimpinguare le casse in vista della ripresa dell’attività. Spiragli positivi dunque, per la Isotta Fraschini che torna a produrre alluminio. È ancora aperta però, la questione degli stipendi arretrati, ossia le mensilità di aprile maggio e giugno. In merito alla questione salariale, i commissari hanno richiesto la massima equità così da permettere a tutte le tute blu del comparto dell’alluminio di percepire gli stipendi alla fine di settembre. Per quanto riguarda la cassa integrazione invece, risulta formulata al ministero dello Sviluppo economico la richiesta di attivazione che, però, dovrà essere discussa a Roma la prossima settimana, anche se il tavolo non sarebbe ancora stato convocato.

Articoli correlati