Si torna a lavoro alla Isotta Fraschini di Spoleto. Dopo tre mesi di fermo, nei reparti rientreranno 64 dipendenti mentre altri 18 dovrebbero beneficiare a rotazione della cassa integrazione straordinaria. La crisi della Ex Pozzi inizia da lontano, da anni infatti, i lavoratori si battono per la sopravvivenza delle due realtà industriali Ims (ghisa) e Isotta Fraschini (alluminio) e da luglio scorso le due imprese sono in gestione commissariale. Al momento la ripresa produttiva riguarda solo l’Isotta che produce componenti in alluminio per il gruppo Fiat Chrysler, più complessa è invece la situazione per l’IMS (Industrie Metallurgiche Spoleto), l’unica fonderia di ghisa rimasta nel nostro paese. Allo stato attuale infatti, si conta di vendere tutte le giacenze di magazzino per un valore di alcune centinaia di migliaia di euro, al fine di rimpinguare le casse in vista della ripresa dell’attività. Spiragli positivi dunque, per la Isotta Fraschini che torna a produrre alluminio. È ancora aperta però, la questione degli stipendi arretrati, ossia le mensilità di aprile maggio e giugno. In merito alla questione salariale, i commissari hanno richiesto la massima equità così da permettere a tutte le tute blu del comparto dell’alluminio di percepire gli stipendi alla fine di settembre. Per quanto riguarda la cassa integrazione invece, risulta formulata al ministero dello Sviluppo economico la richiesta di attivazione che, però, dovrà essere discussa a Roma la prossima settimana, anche se il tavolo non sarebbe ancora stato convocato.
Ex Pozzi: riparte la produzione di Isotta Fraschini
Pubblicato il 28 Agosto 2014 16:04 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:35
La sede spoletina della ex Pozzi
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