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Gualdo Tadino: il sindaco chiede un tavolo sulla ceramica

Pubblicato il 8 Settembre 2014 16:27 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:29

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«Serve un tavolo sulla ceramica». Lo ha chiesto il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti durante il convegno organizzato in occasione della XXIIesima festa del Ceramista. «Come c’è un tavolo per l’edilizia, come c’è un tavolo verde per l’agricoltura, la Regione deve aprire un tavolo per la ceramica per l’importanza che riveste nell’economia umbra. Un tavolo per condividere strategie per il rilancio della ceramica, per verificare le risorse e le modalità del loro impiego – ha continuato Presciutti – ci dicono di essere poco innovativi e moderni, ma la tradizione deve essere insieme all’innovazione. È una realtà dura, ma ne usciremo vincenti». È toccato a  Franco Brilli, dirigente Servizio politiche per il credito e internalizzazione delle imprese della Regione Umbria, presentare il progetto “Ceramica Made in Umbria”. Un progetto ampliamento illustrato da  Elisabetta Furin dell’Industrial Design in un intervento accompagnato da immagini di quello che ha significato per sei realtà gualdesi  Ceramica Made in Umbria. Progetto che si può riassumere in “dare arte agli oggetti di uso quotidiano”, con il designer che ha riproposto oggetti dell’artigianato tradizionale con l’occhio moderno. Giuseppe Barberini, dirigente di Tagina,  ha parlato del progetto Casa Umbria di cui  Tagina Ceramiche d’Arte è stata protagonista. Intervento interessante in cui Barberini ha parlato dell’esperienza di Tagina presente nell’estremo oriente dal 1983, di come l’idea di Casa Umbria sia partita dall’azienda gualdese e poi si è sviluppata integrandosi con altre realtà imprenditoriali umbre per un progetto inaugurato nel maggio scorso e i cui frutti si vedranno nel futuro. A  Luigi Rossetti coordinatore Area imprese e lavoro della Regione Umbria il compito di presentare “L’artigianato nelle politiche industriali regionali” e soprattutto i bandi regionali per aiutare le imprese, sia le grandi che quelle dell’artigianato. Conclusioni che sono state tirate dal consigliere regionale  Andrea Smacchi che ha sottolineato come, in una città come Gualdo Tadino, nel 2002 circa il 10% della popolazione era impegnata nella ceramica, percentuale che si è oggi ridotta al 3%. In questo senso, cogliendo anche gli spunti emersi dal convegno, il consigliere regionale ha auspicato un cambiamento di strategie delle banche, specialmente le più grandi, considerando che – ha spiegato nel suo intervento – alcuni segnali in tal senso già si registrano.

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