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Provincia di Perugia, conti in affanno. Si torna a parlare di alienazioni

Pubblicato il 20 Ottobre 2014 17:34 - Modificato il 6 Settembre 2023 02:02

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Alienazioni sì, alienazioni no. Si torna a parlare dei gioielli della Provincia di Perugia che potrebbero essere messi in vendita. A quanto pare, infatti, in uno degli ultimi atti varati della giunta Guasticchi poco prima di lasciare il posto al neo presidente, Nando Mismetti, si riconsidera la possibilità di vendere vari beni pubblici, tra cui l’Isola Polvese, Villa Fidelia a Spello e Villa Redenta a Spoleto. È indubbio, però, che trovare degli acquirenti non è così semplice in virtù delle cifre che si ipotizzano: 30 milioni di euro per l’Isola, 8,2 milioni per Villa Fidelia e 14 per Villa Redenta. Tuttavia, il problema sussiste: le casse dell’Ente provinciale sono in sofferenza e una soluzione deve necessariamente essere trovata. “Stiamo prendendo in esame la situazione – dichiara il neo presidente, Nando Mismetti – Il quadro dei bilanci è abbastanza preoccupante, soprattutto per il prossimo anno. Ora vedremo cosa fare. Su Villa Fidelia, ad esempio – sottolinea – , si era già attivato un percorso di collaborazione tra Comune e Regione. É evidente che il piano predisposto dalla Giunta precedente è precauzionale, ma queste scelte  – conclude Mismetti – si vanno poi a misurare con la realtà concreta, perchè nei fatti bisogna trovare anche chi compra”. È ancora tutto da vedere quindi. Intanto questa mattina si è svolto un incontro straordinario in Provincia proprio per discutere della questione. Di oggi inoltre anche l’intervento dell’ex consigliere dell’Udc Maurizio Ronconi. “La Provincia non provi a vendere Villa Fidelia, l’Isola Polvese e Villa Redenta – dichiara in una nota -, perché questi siti ormai appartengono alla comunità ed è impensabile una loro alienazione ai privati. Le ville e l’Isola Polvese – afferma – non possono più rimanere nel patrimonio di una Provincia che si trasforma in ente amministrativo ma devono essere trasferite alla competenza e al patrimonio della Regione”.

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