“Non esiste un modello di ricostruzione, ma l’Umbria è un buon esempio”. Sono le parole di Franco Gabrielli, capo dipartimento della Protezione Civile che questa mattina ha visitato Nocera Umbra e la sua ricostruzione post-sisma 1997. Un comune, quello di Nocera, fortemente colpito dagli eventi sismici che si verificarono tra il settembre e l’ottobre di diciassette anni fa. La città sta risorgendo e quella di oggi è stata la giusta occasione per visitare il modello di ricostruzione umbro e più specificatamente nocerino. Secondo lo stesso Gabrielli però, non esistono modelli da esportare. “Nonostante siano passati degli anni, la ricostruzione in Umbria mi ha fatto una bella impressione – attacca Gabrielli – quando vengono interessati territori ricchi di storia è sempre più complicato che altrove ricostruire. Il fatto che alla fine si veda la luce e che il denaro pubblico sia stato correttamente utilizzato è un bel messaggio per tutto il Paese – prosegue – è un invito a non abbattersi all’esito delle calamità che caratterizzeranno l’Italia. L’importante è che ci si renda conto che non esistono modelli perché le calamità sono diversi, sono diversi i territori e sono diverse le calamità. Però esistono le buone pratiche ed il modo trasparente di lavorare”. Gabrielli, accompagnato dalla presidente regionale Catiuscia Marini e dal sindaco di Nocera Umbra Giovanni Bontempi, questa mattina ha visitato la frazione di Isola, il cantiere dal quale nascerà la nuova scuola elementare, per poi inaugurare la pavimentazione e la nuova illuminazione di via San Rinaldo, nel cuore della città delle acque alla presenza anche del vescovo Domenico Sorrentino. I lavori del primo stralcio sono quasi tutti terminati, con quasi due milioni di investimento su un totale di cinque assegnati anche per il secondo stralcio. “Sono più di diciassette anni che questo centro storico è stato evacuato – spiega Bontempi – la grande sfida futura è quello di ripopolarlo. Proseguiremo con i lavori delle pavimentazioni proprio per andare a completare definitivamente il centro storico di Nocera Umbra. Nel frattempo sono in corso anche i lavori per la ristrutturazione del teatro comunale e della biblioteca Piervissani, insieme all’ex convento delle Clarisse”. A ricordare l’importanza dei cantieri messi in piedi a Nocera è stata anche la presidente dell’Umbria, Catiuscia Marini. “Questo è stato uno dei cantieri più estesi e complessi – spiega la governatrice dell’Umbria – è stato investito oltre mezzo miliardo di euro. Il modello sta nella qualità del modello di recupero dei centri storici e quello nocerino ne è un esempio molto chiaro”. Al termine della visita di Gabrielli, Catiuscia Marini e Giovanni Bontempi insieme all’assessore regionale Vincenzo Riommi, hanno incontrato una delegazione degli operai Merloni e della Fiom Cigl, per discutere della situazione della ex Antonio Merloni.
Ha collaborato Alessandro Orfei
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