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Bevagna, le associazioni contro il degrado del sistema fluviale dell’intera valle Spoletina

Pubblicato il 10 Novembre 2014 17:32 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:49

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Evitare il declassamento del Marroggia e del Teverone avviando da subito procedure e azioni per modificare lo stato di profondo degrado del sistema fluviale dell’intera valle Spoletina. E’ questo il contenuto di un documento unitario firmato da 25 associazioni della Valle Umbra Sud e Cannara  presentato  sabato scorso nelle sale del Mercato Coperto in piazza Filippo Silvestri a Bevagna alla presenza dell’assessore regionale con delega alle politiche ambientali Silvano Rometti. Una vera e propria denuncia della situazione da allarme rosso degli ecosistemi fluviali della Valle Umbra che ha richiamato l’attenzione dell’opinione pubblica. Le associazioni hanno sottolineato la drammaticità della situazione e l’urgenza di azioni efficace e appropriate suggerendo l’adozione di provvedimenti urgenti ma soprattutto di un grande intervento politico di ampia riorganizzazione gestionale del territorio. “Solo attraverso una pianificazione condivisa che preveda il coinvolgimento di tutto il territorio del bacio della valle umbra sud ed anche il protagonismo dei tutti gli attori sociali – hanno sottolineato le 25 associazioni – sarà possibile dare avvio a politiche organizzare e misure cautelative che riducano il rischio di inquinamento e salvaguardino le economie locali”. La risoluzione del problema ambientale, dunque, “sarà possibile solo con l’avvio di azioni specifiche da parte di organi amministrativi e politici regionali e comunali da adottare fin da subito”. Tra gli interventi suggeriti l’intensificazione del controllo e della vigilanza contro comportamenti illegali, la stesura di un nuovo progetto di monitoraggio continuo sulle fonti inquinanti, il completamento e l’aggiornamento del catasto degli scarichi civili ed industriali ed infine l’inserimento della salvaguardia ambientale tra i parametri di valutazione amministrativa al pari delle considerazioni di natura economica. Risposte e azioni adeguate sulla base del documento presentato. Sono queste le richieste avanzate dalle associazioni al mondo politico, criticato per l’assenza in massa di tutti i sindaci della Valle Umbra Sud all’incontro di sabato. L’azione delle associazioni, comunque, non si ferma qui, verrà avviato infatti, nelle prossime settimane, un percorso di confronto per individuare le azioni migliori da mettere in campo per salvaguardare l’ecosistema fluviale della Valle Umbra Sud.

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