11.7 C
Foligno
venerdì, Maggio 2, 2025
HomeEconomiaFoligno, vertice sullo stato dell'olivicoltura

Foligno, vertice sullo stato dell’olivicoltura

Pubblicato il 26 Novembre 2014 18:00 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:37

Tienimi informato

Rimani sempre aggiornato sui fatti del giorno

Ultimi articoli

Castel Ritaldi, precipita velivolo leggero: un morto

L’incidente aereo nel pomeriggio di giovedì primo maggio in località Mercatello. L’aeromobile è finito all’interno di un capannone industriale: a bordo anche un’altra persona, che è riuscita ad abbandonare il mezzo prima dell’impatto

Manovra fiscale, in consiglio comunale solo la maggioranza: “È la sinistra delle tasse”

La seduta straordinaria e aperta di Foligno ha visto l'assenza preannunciata dell'opposizione, rimasta in piazza per protesta. Da parte delle associazioni di categoria pochi gli interventi rispetto agli inviti

Foligno, in arrivo i contatori idrici intelligenti

Gli “smart meter” consentiranno la lettura a distanza e in tempo reale dei consumi e la rilevazione immediata di anomali e perdite. La sostituzione sarà gratuita ed effettuata da operatori di ditte esterne muniti di tesserino di riconoscimento

Un incontro per discutere della situazione attuale del comparto olivicolo, dopo una campagna olearia gravemente danneggiata dal clima e dalla mosca. È quello che si è tenuto ieri pomeriggio nella sala Pio La Torre di palazzo comunale, e al quale sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, esponenti delle associazioni di categoria e gli stessi agricoltori del comprensorio folignate. Sul tavolo il passato, il presente e soprattutto il futuro di un settore considerato strategico in un territorio come quello umbro, come spiegato ai microfoni di Radio Gente Umbra dal consigliere regionale Pd Luca Barberini, tra i presenti all’incontro. “Il ragionamento che facciamo – ha spiegato – è sostenere il comparto sia per quanto appena accaduto, perché siamo davanti ad un’annata che è andata praticamente persa, ma anche cercare di rilanciarlo in una prospettiva futura. Da un lato – ha proseguito Barberini – per le tante imprese e persone operano in questo settore, dall’altro perché si tratta di realtà che, oltre a fare impresa e produrre, con la loro azione preservano il patrimonio ambientale dell’Umbria tutta. La coltivazione dell’oliva serve anche a questo. Da qui – ha quindi concluso il consigliere regionale – la necessità di trovare forme di sostegno da attivare”. Ad intervenire, tra gli altri, anche Fernanda Cecchini e Giovanni Patriarchi, rispettivamente assessore regionale e comunale alle politiche agricole. Due, le possibili soluzioni avanzate nel corso dell’incontro: la prima, vista la criticità della situazione, richiedere lo stato di calamità che esonererebbe gli olivicoltori da alcune imposizioni fiscali con la possibilità eventuale di attingere ad un fondo nazionale ad hoc; l’altra, ricorrere a fondi comunitari che permettano agli imprenditori di far fronte ai costi necessari per la preparazione dei terreni in vista della prossima campagna olearia.

Articoli correlati