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Foligno, M5S: “L’Imu sui terreni agricoli è contro il buon senso e la tutela del territorio”

Pubblicato il 1 Dicembre 2014 20:17 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:34

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“Il sindaco Mismetti abbia il coraggio di opporsi a questo Governo”. È l’appello che arriva dal Movimento 5 stelle dopo la decisione del Governo di rivedere le regole dell’Imu sui terreni agricoli, decisione che come denuciato già qualche giorno fa dal consigliere regionale del Pd, Luca Barberini, penalizzerà diverse aree del folignate. La bozza di Decreto preparata dal Ministero dell’Economia prevede, infatti, tre fasce, riconoscendo l’esenzione totale solo per i Comuni con altitudine superiore ai 600 metri e limitando, nei comuni con altitudine compresa fra 281 i 600 metri, l’esenzione ai soli coltivatori diretti e agli imprenditori agricoli professionali. “Criteri che – denunciano i pentastellati – penalizzano in modo irrazionale e irragionevole quelle zone che andrebbero invece valorizzate”. A farne le spese sono, per i cinque stelle, “quei cittadini che – sottolineano – come avviene nel nostro comune, nella maggioranza dei casi si impegnano in modo autonomo e autofinanziato a mantenere con opere quotidiane il territorio preservandolo dal rischio idrogeologico. Con queste azioni – proseguono – il Governo dimostra di non comprendere il valore delle popolazioni delle aree montane, che già rinunciano ai servizi della pianura e della città per vivere in zone periferiche”. Il problema – per i grillini – è stato quello di “procedere prevedendo una stessa fascia comune, che non tiene conto di problematiche ed esigenze molto diverse”. “La conseguenza ancora più grave – ribadiscono – è che i contribuenti dovranno pagare entro il 16 dicembre l’Imu relativa a tutto il 2014. Un grave problema – concludono – sia per i proprietari che per i Comuni, che si vedranno diminuire il fondo di solidarietà a fronte di un nuovo tributo, da recuperare nelle tasche dei propri cittadini”.

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