“Scelte unilaterali ed autoritarie”. Così Stefano Trappetti della Fisac Cgil dell’Umbria ha definito il piano di ridimensionamento deciso da Equitalia e che dovrebbe portare alla chiusura degli uffici regionali di Foligno. L’occasione, il presidio che si è svolto martedì mattina davanti alla sede della giunta regionale a Perugia. Davanti a palazzo Donini, i lavoratori di Equitalia, insieme alla Fisac Cgil dell’Umbria e al coordinamento regionale per i lavoratori esattoriali, sono tornati a manifestare per dire “no” alla soppressione degli uffici folignati ed all’individuazione di una nuova sede regionale a Perugia, nella frazione di Strozzacapponi. “Sono scelte – ha dichiarato Trappetti – che penalizzano nuovamente gli enti locali e i cittadini. Scelte che peraltro arrivano a poche settimane – ha proseguito – dall’emanazione dei decreti attuativi della delega fiscale del governo, destinata a riformare l’intero sistema fiscale del paese, modificando, per quanto riguarda la riscossione tributi, sia la natura del soggetto – ha quindi concluso Trappetti – che le attività istituzionali e l’organizzazione dei servizi sul territorio”. Nel corso del presidio, i lavoratori e i rappresentanti sindacali hanno anche incontrato la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, esprimendo forti preoccupazioni per la tenuta del servizio riscossione tributi in Umbria e sottolineando come lo stesso rappresenti un fattore fondamentale nel contrasto all’evasione fiscale e contributiva.
Equitalia, nuovo presidio dei lavoratori davanti al palazzo della Regione
Pubblicato il 9 Dicembre 2014 13:37 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:29
Il presidio dei lavoratori
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