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Frana di San Giovanni Profiamma, Barberini: “Ritardi inaccettabili”

Pubblicato il 17 Gennaio 2015 12:15 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:11

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Sono passati due anni dalla frana di San Giovanni Profiamma. Le forti piogge del 2013 costrinsero i vigili del fuoco e la protezione civile a far evacuare le abitazioni al di sopra della Flaminia dopo lo spostamento di un pezzo di terra che aveva portato via con sé anche un’abitazione. E proprio la Flaminia venne prima chiusa al traffico per poi essere riaperta a senso unico alternato con un semaforo. A due anni di distanza però nulla è cambiato, ed è per questo che il consigliere regionale Pd Luca Barberini ora chiede spiegazioni. “È inaccettabile che, a due anni dalla frana che ha colpito la zona di San Giovanni Profiamma a Foligno, la strada statale Flaminia non sia stata ancora riaperta al traffico – afferma Barberini – è urgente riqualificarla e ripristinarne il doppio senso di marcia”. Il consigliere del Partito Democratico ha presentato un’interrogazione alla Giunta di palazzo Donini per sollecitare il recupero di “un’infrastruttura strategica per i cittadini umbri e per il traffico commerciale anche extra regionale”. Inutile nascondere che, un tratto di strada così strategico, sta recando disagi a tutti coloro che devono per forza passare da lì. “In questi mesi – evidenzia ancora il consigliere regionale del Pd – sono stati effettuati diversi monitoraggi e studi e, nell’ottobre 2014, è stato convocato un tavolo tecnico regionale nel quale è emerso che è possibile ripristinare, in sicurezza, la percorribilità di entrambe le corsie, rimuovendo parte del detrito di frana depositato sulla carreggiata e riprofilandolo in modo tale da formare un gradone parallelo alla direzione marcia, arretrando di un metro e mezzo quello attualmente presente – prosegue Luca Barberini – ad oggi, però, tali lavori non sono stati ancora effettuati: è un ritardo è inspiegabile, soprattutto considerando che non si tratta di un intervento così problematico”. Nella sua interrogazione l’esponente Pd chiede dunque alla Giunta regionale “quali iniziative intende assumere per assicurare la messa in sicurezza della strada statale Flaminia e la sua fruibilità in entrambe le direzioni di marcia, nonché i tempi previsti per effettuare le opere necessarie a garantire la completa percorribilità della stessa”. Senza dimenticare, come spiegato dallo stesso consigliere Piddì, che “due anni sono troppi per recuperare un’infrastruttura così importante, soprattutto tenendo conto che sono state stanziate diverse risorse pubbliche, tra cui 2 milioni di euro provenienti dai fondi del Governo per gli eventi alluvionali che hanno colpito l’Umbria nel 2013”.

 

 

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