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Quintana, un fantomatico gruppo “Comitato Quintana” candida Massimo Bartoli a presidente dell’Ente

Pubblicato il 19 Gennaio 2015 11:28 - Modificato il 6 Settembre 2023 01:10

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Colpo di scena per l’elezione del presidente dell’Ente Giostra Quintana. Nella mattinata di lunedì è arrivata la candidatura a numero uno di palazzo Candiotti del dottor Massimo Bartoli. A comunicarlo, attraverso una mail, un non meglio specificato gruppo denominato “Comitato Quintana” che, senza firme e nessun nome in fondo alla mail inviata, sostiene la candidatura di Massimo Bartoli. Con lui candidato a presidente dell’Ente Giostra, si parla anche di un direttivo di ex cavalieri, priori, liberi professionisti ed imprenditori (insieme ad alcuni giovani nomi della vecchia gestione quintanara) pronti a sostenerlo. Ma anche in questo caso però, non vengono fatti né nomi né cognomi. La missiva parla poi di una Giostra “più vicina alla città e ai cittadini”. Si parla poi di dare “un tetto massimo” di spesa per i cavalieri. Ma chi si cela dietro questo fantomatico gruppo denominato “comitato Quintana”? Al momento quello che è certo è che, stando a quanto giunto in redazione, la presentazione non è certo delle migliori. La lettera, scritta in un italiano non proprio impeccabile, nemmeno è firmata. Chi si nasconde dunque questa manovra?

Ecco il testo integrale della lettera senza nessun tipo di correzione

Proponiamo  la candidatura del Dott. Massimo Bartoli alla presidenza dell’ente giostra della città di Foligno, dopo aver ascoltato alcune sue idee duranti le prime riunioni di confronto . Il Dott. Bartoli ha parlato di una  giostra piu vicina alla città ed ai cittadini che torni ad appartenere a Foligno . Vuole costruire il suo programma insieme ai consigli neoeletti rionali allargando la partecipazione anche a tutto il resto della città.  

Il direttivo  composto da Bartoli ci convince, ex cavalieri e priori, liberi professionisti e imprenditori di fama e alcuni giovani nomi della vecchia gestione per dare continuità al percorso intrapreso negli anni. Alcune idee del programma innovativo e dirompente di Massimo vorremmo subito sottolinearle. 

Bartoli parla di della più importante risorsa di questa manifestazione che sta nella  capacità di realizzare una Foligno del 600 con una competizione sul la qualità delle proprie espressioni .  Richiede maggiore coerenza storica, e attenzione ai dettagli sia nel corteo che nei costumi. Il gareggiare deve essere goduto da tutta la cittadinanza e aprirsi. 

Le taverne sono diventate ristoranti , si rischia di perdere il clima solidale, evocativo e  formativo  di un tempo. La quintana non può diventare una sagra abbisogna di emozioni e di regole rievocative serie.

I troppi giorni di servizio  e gli eventi mondani,  come l’inutile cena grande, ricadono sulle spalle dei contradaioli che diventano dei meri esecutori di programmi organizzativi. I rioni devono correre a coprire i conti ,  sempre più asfissianti e necessari per far quadrare i bilanci. 

Ma dove vanno a finire questi soldi? 

Vanno per migliorare la città?

La manifestazione? 

Ricadono nella gioia dei quintanari facendoli divertire con eventi dedicati proprio a loro, magari? 

No!!

Fanno la gioia solo di alcuni cavalieri e di alcuni sistemi che speculano sulla passione e sui soldi dei quintanari.

Dalla riunione emerge chiara la volontà di inserire un tetto massimo agli stipendi per i cavalieri e tornare a puntare sulla scuola per giovani cavalieri folignati. 

Rivedere le competizioni culturali prima fra tutte la sfilata,la sua coreografia i suoi costumi in un ottica di continua crescita di qualità. Una sfida nelle sfide rionali per conquistate il mondo

La giostra e la sua passione possono fare un salto in avanti a livello di qualità e suggestione. Una Foligno ricca di eventi, bandita e allestita con coerenza, e dunque riconosciuta per tale attenzione ai dettagli , in tutto il mondo. 

Queste e altre  le sfide da condividere e da vivere in perfetta armonia di antagonismo tra i rioni che sono i  veri ed unici interpreti  ai quali deve andare un messaggio di fiducia e stima per la capacità di competere creando valori sociali e culturali .

Dalla riunione emerge la volontà  del comitato di voler  incontrare il Presidente Domenico Metelli, ringraziandolo  per il lavoro svolto in questi anni per la Quintana e presentando  la proposta ufficiale .

Si chiederà a Domenico di collaborare  consigliandoci alcuni i attuali magistrati , analizzare i bilanci e capire come, perché e in che modo correggere i buchi di bilancio  e infine passare il testimone se i quintana lo vorranno , dando un immagine  di continuità ma di rinnovamento dopo tanti anni di unica gestione.

Chiediamo al Dott.Massimo Bartoli di continuare su questa strada e presentare la sua candidatura e di quella della sua squadra ai priori e ai cittadin contro qualsiasi compromesso figlia delle solite logiche di potere e compravendita convinti che  I quintanari e i cittadini capiranno”.

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